Un vino semplice che si lascia bere con facilità. Prodotto con vitigno Piedirosso vinificato in purezza, coltivato su terreni di origine vulcanica seguendo il metodo della Biodinamica , nasce così questo vino particolare, affinato in anfore di terracotta per mantenere la fragranza del frutto. Vengono utilizzati lieviti indigeni e il vino non subisce né filtrazione né chiarificazione per mantenere il massimo della naturalità. Alla degustazione presenta un colore rosso rubino di media intensità, profumo semplice, fruttato con sentori che ricordano la ciliegia, l’amarena. Al gusto presenta un buon equilibrio, con tannino non aggressivo e giusta corrispondenza gusto-olfattiva.
Pinot Nero Dell’Oltrepò Pavese Giorgio Odero 2010 – Frecciarossa
Il Pinot nero è la grande uva rossa della Borgogna, è un vitigno difficile da coltivare ed esige molto sia dal viticoltore sia dal vinificatore.In Italia ha trovato le condizioni climatiche ideali sia in Alto Adige sia nell’Oltrepò Pavese. La famiglia Odero storici produttori di Casteggio producono questo Pinot Nero con ottimi risultati da molti anni, le uve provengono da dei vitigni di circa quarant’anni coltivate su terreni calcareo-argillosi. Il vino matura 12 mesi in barriques e tonneau per poi essere affinato in bottiglia per almeno 18 mesi prima di essere commercializzato. Il risultato dell’assaggio è stato ottimo, si presenta con un colore rosso rubino con riflessi granati, olfatto complesso legato al vitigno con note odorose che ricordano i frutti rossi (ribes, amarena), spezie, tabacco, leggero floreale. Al gusto è fine, elegante con un tannino che si distende in bocca regalando una sensazione molto piacevole, equilibrato e con una giusta corrispondenza gusto-olfattiva.
A.A.BRUT RISERVA COMITISSA – LORENZ MARTINI
Uno spumante Metodo Classico raffinato e di gran carattere, questo è il risultato dell’assaggio di questo vino.
Nel bicchiere presenta un colore giallo oro con riflessi verdolini, brillante e con un perlage fine e continuo.
Naso fragrante e complesso con sfumature odorose che ricordano frutti bianchi,mela, susina, agrumi, mandorla, biancospino, cioccolato bianco, pietra focaia e una nota odorosa che ricorda lo yogurt.
In bocca è un vino ben secco, nervoso e presenta una grande mineralità è dotato di una notevole profondità e persistenza con un finale che ricorda l’agrume e la mandorla; Equilibrato e piacevole e con una bollicina che solletica il palato senza infastidire.
Nella produzione di questa riserva Comitissa, Lorenz Martini utilizza Pinot bianco per il 30%, Chardonnay 30%, Pinot nero per il 40% provenienti dai vigneti di Cornaiano, Appiano-Monte e Cologne-San Genesio situati tra i 500 e 800 metri di altezza su terreni argillosi, ciottolosi, calcarei. L’affinamento di questo spumante Metodo Classico riserva è di circa 36 mesi.
Brunello di Montalcino 2010
Al Benvenuto Brunello 2015 è stata presentata la tanto decantata annata 2010 che viene considerata da molti come una delle annate più grandi degli ultimi trent’anni. Circa centoquaranta etichette in assaggio del Brunello di Montalcino 2010, io ne ho assaggiate una quarantina sufficienti comunque per permettermi di capire il valore dei vini prodotti in questa vendemmia. Sicuramente è un’annata molto bella. I vini assaggiati nella maggior parte si presentano con una complessità olfattiva ottima, un buon corpo. Al gusto invece mettono in evidenza una freschezza acida e un tannino ancora da smorzare. Vini destinati ad affinarsi nel tempo e sicuramente i migliore potranno maturare per molti anni raggiungendo l’eleganza tipica del Sangiovese prodotto a Montalcino.
Le Pergole Torte 2011 – Montevertine
Rappresenta uno dei vini che sono stati protagonisti del Rinascimento del vino Italiano e della zona chiantigiana in particolare. Prodotto con sole uve Sangiovese così dichiara l’azienda, viene vinificato in contenitori di cemento e dopo viene maturato in botti di rovere di Slavonia per circa 18 mesi, poi un passaggio di circa 6 mesi in barrique e successivo affinamento in bottiglia.Questo 2011 all’assaggio si presenta con un colore rosso rubino con leggeri riflessi aranciati. All’olfatto al primo impatto predomina il legno ( il vino deve ancora evolvere e armonizzarsi ) poi escono sentori fruttati, floreali e speziati. I riconoscimenti sono di ciliegia, lampone, liquirizia, viola, tabacco, legno di cedro e un leggero sentore minerale. Al gusto si presenta con una buona struttura, sapido, equilibato e un tannino ancora leggermente graffiante che conferma la giovinezza del vino. La persistenza del finale è molto lunga. Il vino si rivela di pregiata fattura ed è già perfettamente godibile anche se può maturare ancora per parecchi anni.
Il naso delle donne
Si sente spesso dire che nella degustazione del vino le donne hanno una sensibilità olfattiva superiore rispetto agli uomini, ma nessuno era riuscito a spiegare il motivo di questa spiccata capacità.Ora uno studio effettuato dall’università federale di Rio de Janeiro ne spiega il motivo. Grazie ad una nuova tecnica del frazionamento isotropico, uno strumento che conta con precisione le cellule, i ricercatori hanno scoperto che le donne possiedono un numero maggiore di neuroni all’interno del bulbo olfattorio, la centrale recettiva delle informazioni sugli odori nel cervello.