Ci siamo. Manca davvero poco all’apertura del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, edizione n. 12, che nella nuova sede di BolognaFiere dal 25 al 27 novembre 2023 è pronto ad accogliere il pubblico e oltre 1.000 espositori per la festa del vino artigianale, di qualità e del territorio.
 
Questi i numeri alla partenza985 vignaioli italiani, 2 associazioni che fanno parte di CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, 29 olivicoltoriFIOI, la Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, che con FIVI ha siglato un’alleanza fondamentale tra produttori agricoli. Oltre 8.000 vini in assaggio, acquistabili grazie agli immancabili e ormai iconici carrelliPiù di 30.000 metri quadrati di superficie fieristica, distribuita su 4 padiglioni: 29 e 30 per vignaioli e olivicoltori, 28 e 36 per il food e i servizi correlati al Mercato. Un parcheggio da oltre 5mila posti, con la possibilità di riconsegnare lì il carrello, senza tornare in fiera. Ma il numero più importante è il più piccolo: uno. Una infatti, e una sola, è l’identità della manifestazione: l’unica in Italia organizzata dai Vignaioli per i Vignaioli e per chi ama i loro vini. “Mi piace continuare a ricordare che FIVI è un’associazione di rappresentanza, che tutela e difende i Vignaioli italiani, non un organizzatore di eventi commerciali. Questo è il valore che sta alle spalle del Mercato dei Vini, perché il pubblico che verrà a Bologna sa chi si troverà di fronte: Vignaiole e Vignaioli, coltivatori di vigna e produttori di vino, gli artigiani del vino italiano che si raccontano in prima persona”, sottolinea Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e Presidente FIVI.
 

A poco più di dieci giorni dall’apertura, come di consueto viene dato l’annuncio del vincitore del Premio “Leonildo Pieropan”, dedicato alla memoria di uno dei fondatori di FIVI e giunto alla 9aedizione. Quest’anno sarà assegnato a Emidio Pepe dell’omonima cantina di Torano Nuovo in Abruzzo: la consegna avverrà lunedì 27 novembre 2023 in occasione dell’Assemblea degli Associati.

Questa la motivazione con la quale FIVI ha voluto premiare lo storico socio abruzzese: “Emidio Pepe è l’Abruzzo. C’è chi lo definisce ‘Mr. Montepulciano’ e mai soprannome fu così appropriato. Nel 1964 fonda la sua azienda e comincia la produzione dei suoi vini, quando in Abruzzo non esistevano  ancora le denominazioni: lui e altri vignaioli si misero d’impegno e diedero il loro contributo per plasmare la viticoltura abruzzese, nella consapevolezza che i risultati migliori si ottengono unendo le forze, e che il successo di ogni vignaiolo è legato indissolubilmente al successo del proprio territorio. Quando nel mondo non c’era spazio che per vitigni e vini di grande blasone, Emidio Pepe ha preso la sua valigia e i suoi vini, mettendosi in gioco in prima persona, senza l’aiuto di nessuno se non delle sue forze, diventando così un modello che da generazioni tanti vignaioli abruzzesi cercano di seguire, traendo ispirazione dal suo esempio. E se, nonostante le difficoltà, ancora oggi qualcuno decide di fare questo mestiere, pensando che il vino sia il frutto della vite e di una vita dedicata al lavoro, ci risulta ancora più facile capire che l’esempio di vignaioli come Emidio Pepe continua a dare i suoi frutti”.
 

Alle tante novità di Bologna si aggiunge quella del nuovo Premio “Vignaiolo come noi”, attribuito a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dell’economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana.
 
Quest’anno è stato assegnato a un notissimo personaggio del mondo dello spettacolo, il cantante e musicista Stefano Belisari, conosciuto da tutti come Elio, che sarà presente a Bologna al taglio del nastro del Mercato.

Questa la motivazione“C’è la campagna nel passato familiare di quasi tutti gli italiani. Ma non tutti gli italiani lo riconoscono e lo sanno apprezzare. Stefano Belisari, per tutti Elio, ha riannodato i fili delle sue radici contadine e, pur rimanendo a vivere in città, ha trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento. E dopo averlo dimostrato per tutta la sua carriera in studio di registrazione, sul palco dei palazzetti o dei teatri, alla radio, in televisione, anche questo suo piccolo ritorno alla terra lo conferma: bisogna amare profondamente il proprio mestiere, e dedicarsi ad esso con passione e cura, per fare cose belle e farle amare”.

LE MASTER CLASS DEL MERCATO DEI VINI
 
Quattro le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione: al centro, quattro importanti vitigni autoctoni italiani, raccontati dalla viva voce dei Vignaioli dei rispettivi territori. Dal Fiano di Avellino – con una verticale di “Vigna della Congregazione”, lo storico vino di Villa Diamante – al Lambrusco, di cui parlerà il vignaiolo Camillo Favaro; dal Pigato “U Baccan” di Bruna all’Aglianico del Vulture con il “Damaschito” di Grifalco.
 

Il “FUORI MERCATO”
 
Ulteriore novità di questa edizione bolognese è un ricco programma di attività in centro a Bologna, per coinvolgere attivamente la città nel clima di festa del Mercato. Il programma “Fuori Mercato” è organizzato insieme ad AMO (Associazione Mescitori Organizzati), con il supporto di Confcommercio Ascom Bologna.
Giovedì 23 novembre si svolgerà la Wine FIVI Night, la degustazione itinerantedei Vignaioli Indipendenti. Chi visiterà almeno 5 locali AMO aderenti all’iniziativa riceverà un codice per un ingresso ridotto al Mercato.
Sabato 25 novembre arriva in città La notte bianca dei Vignaioli: in ciascuno dei locali aderenti sarà ospitato un Vignaiolo FIVI, dando così vita a tanti momenti speciali all’insegna dei vini artigianali e del territorio.
 

Per maggiori informazioni, prenotazione delle masterclass o prenotazioni per le iniziative in programma in centro a Bologna consultare il sito www.mercatodeivini.it

Le minuscole bollicine che scoppiano appena arrivano alla superficie del calice e la sensazione di pizzicore che l’anidride carbinica provoca sulla lingua fanno parte dell’esperienza che si prova assaggiando champagne e spumanti. Ma per quanto tempo queste bevande possono essere conservate in bottiglie sigillate prima che si esauriscano? Secondo alcuni ricercatori che hanno pubblicato i risultati su ACS Omega, la risposta dipende dalle dimensioni del contenitore. Essi stimano una durata di conservazione di 40 anni per le bottiglie da 750 millilitri e di 82 e 132 anni per le bottiglie da 1,5 litri e 3 litri, rispettivamente.

Lo champagne e gli altri vini spumanti traggono la loro qualità dal perlage e dalla sensazione di pizzicore dall’anidride carbonica che si forma durante un secondo ciclo di fermentazione che avviene all’interno delle bottiglie. La combinazione di lieviti, zucchero e vino avvia la produzione di questo gas e di ulteriore alcol. Sebbene i lieviti muoiano nel giro di pochi mesi, si sviluppano aromi complessi quando le bottiglie invecchiano indisturbate per un periodo che va da 15 mesi a diversi decenni. Allo stesso tempo, però, la bevanda perde anidride carbonica, che fuoriesce lentamente attraverso i tappi metallici sigillati o i tappi di sughero. Gérard Liger-Belair e colleghi hanno quindi voluto rispondere alla domanda: In che modo le dimensioni della bottiglia influenzano la durata dell’invecchiamento di uno champagne prima che si esaurisca?

I ricercatori hanno misurato l’anidride carbonica in diverse annate di champagne invecchiate per più decenni e hanno stimato la quantità originale di anidride carbonica prodotta dal lievito. Hanno scoperto che la quantità di gas all’interno dei recipienti, sigillati con tappi metallici, diminuiva con l’invecchiamento delle bottiglie. Ad esempio, l’annata più vecchia, quella del 1974, ha perso la maggior parte della carbonazione, quasi l’80%. Inoltre, il team ha osservato una correlazione tra il volume di una bottiglia e il livello di anidride carbonica, per cui le bottiglie più grandi trattenevano il gas molto meglio di quelle più piccole.

Alla fine, i ricercatori hanno sviluppato una formula per calcolare la durata di conservazione di una bottiglia, ovvero per quanto tempo lo champagne invecchiato continuerà a produrre spontaneamente bollicine quando viene versato in un bicchiere. Hanno previsto una durata di conservazione di 40 anni per le bottiglie standard da 750 millilitri, di 82 anni per quelle da 1,5 litri e di 132 anni per quelle da 3 litri, dopo di che lo champagne si sarebbe sgonfiato. Grazie all’ampia selezione di champagne invecchiato, che risale a quasi 50 anni fa, i ricercatori hanno dimostrato che la frizzantezza della bevanda nel tempo dipende dalle dimensioni della bottiglia.

Si è conclusa la quarta e ultima sessione dell’anno 2023 del prestigioso Concours Mondial de Bruxelles dedicata ai vini dolci e fortificati. Ventotto esperti degustatori, in rappresentanza di dieci diverse nazionalità, hanno avuto l’onore di assegnare medaglie Gran Oro, Oro e Argento a una selezione di vini provenienti da tutto il mondo.

Solo due etichette italiane sono riuscite ad aggiudicarsi la Gran Medaglia d’Oro e sono: Passione Tramp Volontà 2022 di Tenuta Bragagnolo (Piemonte) Latinia 2017 di Cantina Santadi (Sardegna).

Sono sette invece i vini italiani a vincere la Medaglia d’Oro: Oirad 2020 di Ferruccio Deiana, Palazzo Vecchio 2009 di Palazzo Vecchio, Chi Duci Passito di Uve Zibibbo 2019 di Cantina Chitarra, Vin Santo 2016 di Fratelli Bonaccini, Krysos 2019 di Feudo Disisa, Passito di Tenuta Villa Trasqua Mulsum 2022 di Cantine Mothia. 

Ecco le altre principali tendenze osservate nei risultati:

1/Il Portogallo è stato ampiamente apprezzato per la sua produzione di vini dolci e liquorosi. Non sorprende che a prevalere siano le regioni di Madeira e Porto. Tuttavia, anche denominazioni meno conosciute come Moscatel de Setubal e Carcavelos hanno ottenuto risultati notevoli.

2/ I vini dolci premiati erano molto diversi tra di loro e variavano molto anche in termini di contenuto zuccherino (tra 15 e 400 g/l di zucchero residuo). “Qualunque sia il residuo di zucchero, è l’equilibrio che conta“, ha detto uno dei degustatori. Tutti concordano sul fatto che questa categoria di vini merita un’attenzione particolare per conquistare nuovamente i consumatori.

3/ La rivelazione internazionale di quest’anno viene dalla regione Piemonte, con un Vino Passito. Questo tipo di vino italiano è ottenuto da uve appassite. L’appassimento concentra gli zuccheri naturali dell’uva, conferendo al vino un sapore dolce e intenso. La cuvée Passione Tramp Volontà 2022 di Tenuta Bragagnolo ha conquistato la giuria del Concours Mondial per il suo equilibrio e la sua finezza. Non è la prima volta che questa azienda vince una medaglia al Concours Mondial de Bruxelles, dimostrando di produrre vini di alta qualità da diversi anni.

Per saperne di più sui vini premiati clicca qui: resultats.concoursmondial.com/it/risultati/2023

Sono stati resi noti i risultati dello “Champagne & Sparkling Wine World Championships“, il concorso mondiale dedicato alle migliori produzioni dei vini spumanti.

Quest’anno, l’edizione 2023, ha battuto il recordo di medaglie d’oro assegnate, ben 170. Mentre sono 218 le etichette premiate con la medaglia d’argento. Il concorso, che quest’anno celebra dieci anni, si è affermato come quello più prestigioso al mondo per i vini spumanti, sia per il suo rigoroso processo di valutazione che per i giudici specializzati.  

Hanno partecipato al concorso poco meno di 1.000 spumanti provenienti da 19 paesi diversi giudicati in 11 giorni presso l’iconico Goodnestone Park. L’Italia ancora una volta ha conquistato la vetta della classifica per maggior numero di medaglie con 74 d’oro e 117 d’argento (più della metà del totale delle medaglie d’argento sono state vinte dagli spumanti italiani).

Nella classifica finale segue la Francia che ha portato a casa 43 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento. L’Inghilterra ha conquistato il terzo posto nella classifica medaglie con 11 medaglie d’oro e 15 d’argento, seguita da vicino da Australia e Spagna, che hanno ottenuto ciascuna 11 medaglie d’oro e 11 d’argento.

Tom Stevenson, fondatore e presidente del Cswwc, ha commentato: “Nel corso di 10 anni, questo concorso ha stabilito senza ombra di dubbio chi sono i migliori produttori di spumanti in tutto il mondo grazie ai loro vini che hanno costantemente vinto i massimi riconoscimenti. Ma ogni anno porta il successo a nuove regioni e nuovi produttori. Posso onestamente dire che viviamo in un’epoca d’oro per lo spumante. La nostra missione non è solo quella di promuovere vini di livello mondiale, ma anche scoprire e premiare vini nuovi ed entusiasmanti provenienti da regioni affermate ed emergenti in tutto il mondo. La cosa fantastica è che le medaglie vinte provengono sia dai produttori più grandi che da alcuni dei più piccoli, sia da produttori di lunga data che da nuovi arrivati. Enormi congratulazioni a tutti i vincitori di medaglie”.

LE MEDAGLIE D’ ORO ITALIANE

Altemasi
Altemasi 2016 Graal Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Altemasi 2019 Blanc de Noirs Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)

Andreola
Andreola 2021 Dry Vigna Ochera Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Rive di Rolle, Veneto, (75cl, 11.5%)
Andreola 2022 Brut Dirupo Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore, Veneto, (75cl, 11.5%)
Andreola 2022 Extra Dry Mas de Fer Rive di Soligo Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore Rive di Soligo, Veneto, (75cl, 11.5%)

Ca’ del Bosco
Ca’del Bosco 2014 Annamaria Clementi Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 13%)
Ca’del Bosco NV Cuvée Prestige Edizione 45 Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)
Ca’del Bosco NV Cuvée Prestige R.S. Edizione 36 Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Cantina Aldeno
Cantina Aldeno 2018 Altinum Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.4%)
Cantina Aldeno 2018 Bio Vegan Altinate Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.2%)

Cantina d’Isera
Cantina d’Isera 2016 Isera 907 Riserva Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)

Cantina Michele Sartori 
Cantina Michele Sartori 2019 Extra Brut Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)

Cantina Zucchi
Cantina Zucchi 2022 Etichetta Bianca Lambrusco di Sorbara DOP, Emilia-Romagna, (75cl, 11.5%)

Castello di Gussago
Castello di Gussago 2017 Club Cuvée Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12%)

Corte Manzini
Corte Manzini NV Amabile Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, Emilia-Romagna, (75cl, 9%)

Cuvage
Cuvage 2019 Brut Metodo Classico Magnum Alta Langa Docg, Piemonte, (150cl, 12%)
Cuvage 2019 Brut Metodo Classico Alta Langa Docg, Piemonte, (75cl, 12%)
Cuvage NV Acquesi Asti Docg, Piemonte, (75cl, 7%)

Dubl
Dubl NV Brut Edition I Campania, (150cl, 12.5%)

Endrizzi
Endrizzi 2018 Brut Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Endrizzi 2018 Piancastello Riserva Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 13%)

Ferrari Trento
Ferrari Trento 2015 Perlé Bianco Riserva Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Ferrari Trento 2015 Riserva Lunelli Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)
Ferrari Trento 2016 Perlé Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Ferrari Trento 2016 Perlé Rosé Riserva Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Ferrari Trento NV Brut Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)
Ferrari Trento NV Brut F1 Edition 100% Chardonnay (White, 6g RS)
Ferrari Trento NV Brut Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Ferrari Trento NV Maximum Blanc de Blancs Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Ferrari Trento NV Maximum Rosé Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)

Firriato
Firriato NV Gaudensius Blanc de Noir Etna DOC, Sicilia, (75cl, 12.5%)

Fratelli Berlucchi
Fratelli Berlucchi 2017 Freccianera Nature Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)
Fratelli Berlucchi 2018 Freccianera Brut Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)
Fratelli Berlucchi NV Brut 25 Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)

Guido Berlucchi
Guido Berlucchi NV Berlucchi ’61 Extra Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)
Guido Berlucchi NV Berlucchi ’61 Rosé Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)
Guido Berlucchi NV Berlucchi ’61 Rosé Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)
Guido Berlucchi NV Berlucchi ’61 Satèn Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Kettmeir
Kettmeir 2019 Athesis Brut Magnum Alto Adige DOC, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Kettmeir 2019 Athesis Brut Alto Adige DOC, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)
Kettmeir 2019 Athesis Brut Rosé Magnum Alto Adige DOC, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.5%)
Kettmeir 2020 Athesis Brut Rosé Alto Adige DOC, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)

La Montina
La Montina 2018 Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12%)

Lantieri de Paratico
Lantieri de Paratico 2018 Extra Brut Arcadia Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)
Lantieri de Paratico 2019 Extra Brut Arcadia Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)
Lantieri de Paratico NV Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)
Lantieri de Paratico NV Extra Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)
Lantieri de Paratico NV Satèn Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Letrari
Letrari 2019 Brut Rosé Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)
Letrari NV Cuvée Blanche Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)

Madonna delle Vittorie
Madonna delle Vittorie NV Brut Rosé Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.5%)

Man Spumanti
Man Spumanti 2019 Brut Millesimato Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12%)

Maso Martis
Maso Martis 2013 Madame Martis Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 13%)

Azienda Agricola G. Milazzo
Milazzo 2016 Federico II Magnum Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (150cl, 12.5%)
Milazzo – NV Gran Cuvée Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (75cl, 12.5%)
Milazzo Classico NV Brut Magnum Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (150cl, 12.5%)
Milazzo NV Riserva V38AG Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (75cl, 12.5%)
Milazzo NV Riserva V38AG – A19D Magnum Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (150cl, 12.5%)
Milazzo NV Riserva V38AG – B20 Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (75cl, 12.5%)
Milazzo NV Riserva V38AG – B20D Magnum Campobello di Licata VSQ, Sicilia, (150cl, 12.5%)

Mirabella
Mirabella 2018 Satèn Millesimato Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Muratori
Muratori NV Brut Magnum Franciacorta Docg, Lombardia, (150cl, 12.5%)

Pezzuoli
Pezzuoli 2022 Pietrarossa Lambrusco di Sorbara Dop, Emilia-Romagna, (75cl, 11.5%)

Romantica
Romantica 2019 Extra Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Rotari
Rotari 2015 AlpeRegis Pas Dosé Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.6%)
Rotari 2016 AlpeRegis Brut Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.8%)
Rotari 2016 AlpeRegis Extra Brut Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (75cl, 12.7%)
Rotari 2018 Scandinavia Brut Riserva Magnum Trentodoc, Trentino-Alto Adige, (150cl, 12.8%)

Tenuta Amadio
Tenuta Amadio 2022 Extra Dry Asolo Prosecco Superiore Docg, Veneto, (75cl, 11.5%)

Turra
Turra 2016 Brut Franciacorta Docg, Lombardia, (75cl, 12.5%)

Valdo Spumanti
Valdo Spumanti NV Cuvée Viviana Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore di Cartizze, Veneto, (75cl, 11%)

Vezzelli Francesco
Vezzelli Francesco 2021 Morosa Lambrusco di Sorbara DOP, Emilia-Romagna, (75cl, 12%)
Vezzelli Francesco 2022 Il Selezione Lambrusco di Sorbara DOP, Emilia-Romagna, (75cl, 11.5%)

Zanasi
Zanasi 2022 Bruno Zanasi Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, Emilia-Romagna, (75cl, 12%)

Promuovere la cultura del Chianti in Sud America: è la missione che si propone il Chianti Lovers Latam Tour 2023, pronto a toccare Venezuela e Messico.

Un viaggio, quello del Consorzio Vino Chianti, che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo della denominazione Chianti in territori che sanno esprimere un retroterra peculiare e dinamico dal punto di vista dell’offerta gastronomica e che, tramite un percorso formativo portato avanti dal Consorzio, possono oggi ambire a creare abbinamenti sempre più seducenti.
Per questo motivo il Consorzio ha scelto di rinnovare il suo impegno nel contesto latino americano, così da tornare a parlare con professionisti del settore e diplomandi, sempre con lo scopo di trasmettere una cultura del Chianti. 

La prima tappa è fissata in Venezuela, all’Academia de Sommeliers di Caracas, dove il 13 e 14 luglio sono in programma l’ultima lezione e gli esami finali del master Chianti Academy Latam. Il vino, in questo caso, verrà abbinato a prodotti tipici come i formaggi, il cioccolato ed i celebri sigari Habanos

Il secondo appuntamento è invece per il 20 e 21 luglio in Messico, a Los Cabos, mentre il 24 e 25 luglio il tour si sposterà a Cancun, per l’ultima sessione di Academy. Anche in questo caso si tratterà di due giorni scanditi da vini, esami e mix virtuosi con i prodotti tipici della gastronomia locale. 

“Dal 2019 ad oggi – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – ormai 800 studenti si sono diplomati alla Chianti Academy Latam. Sono suddivisi tra Venezuela, Messico, Perù, Colombia, Cuba e Panama. Si tratta di un momento di incrocio tra eccellenze che provengono da territori molto distanti, ma che messe a dialogo producono accostamenti mai banali, sovente intensi, sicuramente potenti. Un meccanismo – conclude – che una volta avviato progredisce alimentandosi gradualmente con le esperienze e i racconti delle persone che formiamo. Così la cultura del Chianti, la nostra denominazione, si propaga in un territorio enorme e affascinante grazie ad una schiera di entusiasti ambasciatori”. 

Come anticipato nella recente “Chianti Classico Collection”, dal 1 luglio è diventato legge il decreto che introduce le modifiche al disciplinare di produzione del Chianti Classico e riguardano principalmente la tipologia ” Gran Selezione” che rappresenta il vertice qualitativo della denominazione.

Due le modifiche; la prima riguarda la possibilità di riportare in etichetta il nome di una delle 11 Unità Geografiche Aggiuntive (San Casciano, Montefioralle, Panzano, San Donato in Poggio, Castellina, Vagliagli, Greve, Lamole, Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga, ), la seconda è una modifica ampelografica della tipologia, con la percentuale minima di sangiovese che, a partire dalla vendemmia 2027, salirà al 90% (attualmente 80%) e potrà essere completata da un massimo del 10% di altri vitigni autoctoni ammessi.