Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere.  40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio. Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere. 

La rappresentanza del Consorzio Chianti sarà nel padiglione 9, stand C11 e C12. Negli spazi a marchio Consorzio Vino Chianti saranno allestiti desk personalizzati, uno per ogni azienda presente: si tratta di produttori provenienti da tutte le sei province di produzione ricadenti nella denominazione Chianti, che offriranno a operatori e semplici appassionati uno spaccato variegato e di grande qualità. In particolare, nello stand C12 a marchio Consorzio Vino Chianti saranno presenti i consorzi di sottozona: Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Consorzio Chianti Rùfina, Consorzio Chianti Colli Senesi. Ognuno di loro avrà una propria area istituzionale dedicata. 

“Il Consorzio Vino Chianti torna al Vinitaly con una folta rappresentanza a conferma dell’impegno delle aziende per la promozione della denominazione e per la ricerca di nuovi rapporti commerciali con i buyer italiani e internazionali – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Siamo orgogliosi dell’ampia offerta che porteremo a Verona dal 2 al 5 aprile. Sottolineo, in particolare, la presenza del bancone istituzionale dedicato al Vin Santo che rappresenta un vero e proprio unicum per la manifestazione”. 

consorzio-vino-chiantiSi è svolta nel bellissimo Palazzo Borghese a Firenze la seconda edizione dell’Anteprima del Chianti. Una Denominazione importante per le dimenzioni della zona di produzione e per il volume di bottiglie commercializzate anche se per gli appassionati e alcuni giornalisti viene ritenuta una D.O.C.G. inferiore rispetto alle altre D.O.C.G. Toscane.Erano presenti solo una sessantina di produttori, molto pochi vista la quantità di aziende che producono questa tipologia di vino.Nei banchi di assaggio si potevano degustare le annate 2011, 2010, 2009 e alcune riserve,mentre nella sala degli specchi con il servizio dei Sommelier venivano presentati i campioni della vendemmia 2012 che uscirà in commercio a Marzo.Degustando l’annata 2012,( quasi tutti campioni da vasca) ho trovato tanta diversità stilistica e territoriale, alcuni vini di buona qualità con presenza di fruttato e freschezza mentre altri erano semplici e diluiti. Quelli che ho apprezzato di più sono: Castello di Oliveto, Fattoria Paganello, Guidi, Fattoria Poggio Capponi, La Querce, Fattoria San Fabiano, fattoria di Lavacchio, Pieve dei Pitti, Fattoria Le Sorgenti, Podere dell’Anselmo, Ruffino.