Durante la manifestazione Chianti Classico Collection 2024 si è tenuto il seminario “10 anni di Gran Selezione”, un affascinante viaggio attraverso il tempo dei primi dieci anni di questa prestigiosa categoria condotto da Antonio Boco e Paolo De Cristofaro con l’assaggio di nove etichette provenienti da varie zone del Chianti Classico, per leggere nel bicchiere le caratteristiche e le particolarità di questa tipologia.

Era il 17 febbraio del 2014 quando nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’allora presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli, presentò alla stampa sia italiana che internazionale, la nascita di questa nuova tipologia, sicuramente un unicum in Italia, che si posizionava al vertice della piramide della denominazione, la curiosità fu molta, così come un certo scetticismo da parte di una fetta della critica di allora. Utilizzo del sangiovese per almeno l’80% (oggi portato al 90%), l’eventuale saldo solo con uve autoctone a bacca rossa autorizzati ( ciliegio, colorino, mammolo, malvasia nera, pugnitello, ecc ) prodotto esclusivamente da vigneti di proprietà o in affitto condotti direttamente, 30 mesi di affinamento, di cui 3 in bottiglia: insomma, irrompeva nella denominazione un’idea di Chianti Classico più territoriale rispetto al passato.

Secondo l’opinione dei due giornalisti le motivazioni, sia interne che esterne che portarono alla nascita della Gran Selezione, a 10 anni di distanza sembrano essere state confermate dai numeri certamente più che positivi.  Infatti se al debutto furono solo 33 i produttori che scommisero su questa nuova tipologia, oggi il numero è salito a 169 per un totale di 213 etichette presenti sul mercato. La Gran Selezione rappresenta solo il 5% di tutta la denominazione (circa due milioni di bottiglie) ma però, a valore valgono il 12%.
Tra i tanti cambiamenti avvenuti negli ultimi 10 anni quello più importante è stata la nascita delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), approvate dai soci nel 2021 e pubblicate in Gazzetta ufficiale a luglio dell’anno scorso. Il legame di queste ultime alla sola tipologia Gran Selezione ha di fatto cementato il rapporto con il territorio, tanto che sono nate Gran Selezioni provenienti anche da una singola vigna.

La degustazione

UGA Castellina

Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2010 – Rocca delle Macìe
90% Sangiovese, 10% Colorino. Produzione media annua: 5170

Le uve del vino di Rocca delle Macìe provengono dalla zone Ovest di Castellina che è caratterizzata da suoli argillosi e sassosi. Granato, olfatto complesso con sentori di confettura di frutta rossa, viola appassita, sottobosco, tostatura e tocchi mediterranei di erbe officinali. Al palato ha sapidità con tannini di ben misurati, equilibrato e persistente.

UGA Radda

Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio 2010 – Castello di Albola
100% Sangiovese. Produzione media annua: 3000

La zona si trova a ridosso dei monti del Chianti ed è solitamente caratterizzata da un clima fresco con dei vigneti più elevate. Le uve provengono dal settore Nord, quello più densamente vitato. Granato scarico,le sensazioni olfattive si evolvono da note di frutta nera in confettura e una spaziatura che ricorda il pepe nero, liquirizia, tabacco e ricordi balsamici. Al palato ha freschezza, verticalità nel sorso, sfumature mentolate e una persistenza di grande lunghezza, con un finale che ricorda la dolcezza vanigliata del legno.

UGA San Donato in Poggio

Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Il Poggio 2014 – Castello di Monsanto
95% Sangiovese, 3% Colorino e 2% Canaiolo. Produzione media annua: 7000

La UGA San Donato in Poggio unisce il territorio di due comuni, Barberino Tavarnelle e Poggibonsi, quindi è caratterizzata da un territorio molto eterogeneo. La zona Sud, nella quale sono allevate le uve di questo vino è ricca di alberese, sabbie e argille. Questo è uno storico cru del Chianti Classico infatti la sua prima annata di produzione risale al 1962. Si presenta rubino carico con riflessi granata, olfatto elegante e complesso con sentori floreali che ricordano la rosa e la viola, sfodera un frutto ricco, fruttato, amarena sottospirito, arancia rossa, liquirizia e leggero sottobosco.In bocca presenta tannini levigati che si intrecciano a sapidità e freschezza ben equilibrati con la componente alcolica. Il sorso è lunghissimo con ritorni di agrumi e spezie.

UGA Lamole

Chianti Classico Gran Selezione Lamole 2015 – I Fabbri
100% Sangiovese. Produzione media annua: 1500

Lamole è UGA di altura, con vigneti che superano anche i 700 metri di altitudine. Qui domina una certa omogeneità con la presenza di solo Macigno, ovvero arenarie non calcaree. Questa Gran Selezione, che proviene da vigneti posti nella zona settentrionale mostrano subito un tratto tipico del sangiovese locale, che sa essere ferroso, quasi ematico, con delicate note floreali, note di piccoli frutti e sfumature terrose e rugginose. Al palato, sebbene molto grintoso, fresco, con un tannino a tratti nervoso e spigoloso, mostra comunque un’ottima struttura complessiva.

UGA Gaiole

Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2016 – Ricasoli
97% Sangiovese, 3% Abrusco. Produzione media annua: 50.000

Gaiole è una delle UGA più difficili da schematizzare vista la grandissima eterogeneità presente al suo interno. Siamo nella zona meridionale è un territorio di transizione dal punto di vista geologico dal Macigno a sabbie e conglomerati marini. Rubino di media concentrazione. Elegante nel frutto e nel rovere, con tocchi ferrosi, legno di cedro, violetta, chiodi di garofano, cuoio, caffè.In bocca è fresco, tessitura tannica elegante ben contrapposta a nota calorica importante. Persistente.

UGA Vagliagli

Chianti Classico Gran Selezione Vigna di Sessina 2016 – Dievole
100% Sangiovese. Produzione media annua: 7000

L’UGA Vagliagli si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga è tendenzialmente calda e precoce, anche se al suo interno ci sono svariate eccezioni. In questo caso le uve provengono dal settore Nord-Est, che si trova più in alto e differisce dal resto della UGA per la prevalenza di Macigno. Rubino lucente, al naso l‘impatto è molto mediterraneo con note di di erbe aromatiche, pino ,eucalipto, che si alternano ad un frutto sottile e delicato di ciliegia. Al palato è sia ricco e potente che severo e di grande verticalità.   

UGA San Casciano

Chianti Classico Gran Selezione Il Torriano 2019 – La Sala del Torriano
100% Sangiovese. Produzione media annua: 2000

La UGA di San Casciano è tra le più omogenee e uniformi, con un clima caldo, altitudini contenute e vendemmie precoci. Siamo nel settore Sud-Ovest, con pendenze importanti e suoli ricchi di depositi fluviali antichi. Rubino intenso. Fragranze di erbe aromatiche, amarene, viola e macchia mediterranea. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale di precisa forma e qualità di sorso.

UGA Gaiole

Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019 – Riecine
100% Sangiovese. Produzione media annua: 3233

Si ritorna a Gaiole, questa volta nel settore settentrionale, una delle zone più fresche dell’intera denominazione, con una grande variabilità altimetrica e geologica. Rubino scarico con riflessi violacei, ha un naso di grande eleganza, con un frutto delicato di ciliegia, lampone, terra e violette. Gusto sapido, caldo, ben bilanciato con un finale di grande persistenza e piacevolmente amarognolo.

UGA Panzano

Chianti Classico Gran Selezione Terrazze di San Leonino 2020 – Fontodi
100% Sangiovese. Produzione media annua: 5000

Si conclude con una UGA molto nota come quella di Panzano. In questo caso siamo a Ovest nella famosa “Conca d’oro”, il grand cru di Panzano.Rubino carico, olfatto con note di liquirizia e un frutto maturo di ciliegia e prugna. Si avvertono le note legate alla maturazione nel legno piccolo, e poi ancora sfumature di pepe e anice stellato. In bocca è caldo, con un tannino potente ma di tessitura fine e buona freschezza. Chiude lasciandolabocca piacevolmente asciutta.