Sono stato all’Impruneta nel fine settimana dove si è svolta la manifestazione” La terracotta e il vino” una convention internazionale sulle esperienze di vinificazione e affinamento in anfora organizzata dall’Associazione culturale La Terracotta e il Vino. Oltre al banco di assaggio dove si potevano degustare i vini di 41 produttori sia italiani che stranieri si sono svolte due degustazioni guidate, una il Sabato con il confronto tra i vini affinati in talhas portoghesi e in qvevri georgiani e una la Domenica dedicata al vino prodotto in anfora delle isole Toscane e della Sardegna più un convegno tecnico dal titolo ” Vino e anfora tra nuove scoperte e antiche conoscenze. Scienza enologica e archeologia a confronto”. Assaggiando i vini presenti, circa un centinaio le etichette presentate dai 41 produttori di vino ( 23 italiani, 18 esteri ) ho potuto verificare l’ottima qualità che hanno raggiunto anche i vini prodotti con questa antica pratica enologica. Io ho assaggiato circa una trentina di etichette e quelle che più mi sono piaciute sono: Amphora- Domaine de Noiré, Francia; Karasi- Zorah Wines, Armenia; Ladeira de Alegrete rosso – Altas Quinta, Portogallo; 1701 Surnat e 1701 Sullerba – Az.Ag. 1701; Phos – Az.Ag. I Cacciagalli; Barbera d’Asti Terra Rossa 2015 – Tenuta La Mano Verde; Morei Teroldego Vigneti delle Dolomiti – Az.Ag. Foradori; Montepulciano d’Abruzzo 2015 – Az.Ag. Cirelli; Syrah I.G.T. Toscana – Tenuta Casadei.