Al Benvenuto Brunello  2015 è stata presentata la tanto decantata annata 2010 che viene considerata da molti come una delle annate più grandi degli ultimi trent’anni. Circa centoquaranta  etichette in assaggio del Brunello di Montalcinimageso 2010, io ne ho assaggiate una quarantina sufficienti comunque per permettermi di capire il valore dei vini  prodotti in questa vendemmia. Sicuramente è un’annata molto bella. I vini assaggiati  nella maggior parte  si presentano con una complessità olfattiva ottima, un buon corpo. Al gusto invece mettono in evidenza una freschezza acida e un tannino ancora da smorzare. Vini destinati ad affinarsi nel tempo e sicuramente i migliore potranno maturare per molti anni raggiungendo l’eleganza tipica del Sangiovese prodotto a Montalcino.

Rappresenta uno dei vini che sono stati protagonisti del Rinascimento del vino Italiano e della zona chiantigiana in particolare. Prodotto con sole uve Sangiovese così dichiara l’azienda, viene vinificato in contenitori di cemento e dopo viene maturato in botti di rovere di Slavonia per circa pergoletorte 201118 mesi, poi un passaggio di circa 6 mesi in barrique e successivo affinamento in bottiglia.Questo 2011 all’assaggio si presenta con un colore rosso rubino con leggeri riflessi aranciati. All’olfatto al primo impatto predomina il legno ( il vino deve ancora evolvere e armonizzarsi ) poi escono sentori fruttati, floreali e speziati. I riconoscimenti sono di ciliegia, lampone, liquirizia, viola, tabacco, legno di cedro e un leggero sentore minerale. Al gusto si presenta con una buona struttura, sapido, equilibato e un tannino ancora leggermente graffiante che conferma la giovinezza del vino. La persistenza del finale è molto lunga. Il vino si rivela di pregiata fattura ed è già perfettamente godibile anche se può maturare ancora per parecchi anni.

imagesSi sente spesso dire che nella degustazione del vino le donne hanno una sensibilità olfattiva superiore rispetto agli uomini, ma nessuno era riuscito a spiegare il motivo di questa spiccata capacità.Ora uno studio effettuato dall’università federale di Rio de Janeiro ne spiega il motivo. Grazie ad una nuova tecnica del frazionamento isotropico, uno strumento che conta con precisione le cellule, i ricercatori hanno scoperto che le donne possiedono un numero maggiore di neuroni all’interno del bulbo olfattorio, la centrale recettiva delle informazioni sugli odori nel cervello.

 

schioppettino 1Prodotto con vitigno Schioppettino proveniente dalla Valle di Cialla nel comune di Prepotto, ha un affinamento di 14-18 mesi in legno e un alteriore periodo di maturazione in bottiglia per circa 30-36 mesi.

vista  Rosso Rubino brillante.

 

olfattp  Bouquet affascinante con sentori  prevalentemente di fruttato,  speziato e floreale. Si riconoscono sentori di rosa, lampone e ribes rosso, pepe nero, liquirizia, tabacco e un sentore balsamico.

gusto  Al gusto mostra tutta la sua grande eleganza. Asciutto, sapido con un tannino ben levigato, equilibrato e con un piacevole retrogusto lievemente amarognolo.La persistenza è molto lunga e ricorda i sentori fruttati e speziati.

Un vino di notevole eleganza e personalità, già molto piacevole ma che è destinato ad un lungo invecchiamento.

kutas Vino della tradizione Piemontese, il Grignolino è un vitigno difficile da coltivare, “un testabalorda” diceva il grande Veronelli, un vitigno capriccioso che esige molta attenzione.Quello prodotto dall’Az. Luigi Spertino è un Grignolino molto piacevole, leggero,a suo modo gentile.Colore rubino-chiaretto, luminoso e scintillante. Odore delicato in cui prevalgono sensazioni speziate, piccoli frutti rossi, leggero floreale di rosa. In bocca conferma la sua struttura leggera, buona sapidità e tannino pregevole. Equilibrato. Finale piacevolmente amarognolo. Un vino da onorare in gioventù.

                                                                                                                                                                                                                                              Dopo averli degustati al Benvenuto Brunello in Febbraio  li ho potuti riassaggimagesiare in questi mesi per esprimere meglio il mio giudizio sul valore dei vini del 2009. Come molti sapranno la vendemmia 2009 a Montalcino non è stata certo memorabile con un andamento climatico stagionale molto variabile. Ad un inverno molto piovoso è seguito un luglio e agosto molto caldo e siccitoso  che hanno causato problemi di blocco di maturazione e stress idrico. Comunque all’assaggio i vini sono di buon livello per quanto riguarda la parte visiva con un colore granato tendente all’aranciato , tipica tonalità  del Sangiovese invecchiato. Olfatto di buona finezza con sentori di frutta matura e floreali in evidenza, ma i problemi arrivano in bocca dove generalmente mancano di  struttura, di profondità e con un  tannino non molto elegante. Una vendemmia difficile comunque ben interpretata dai produttori.Per me i migliori vini assaggiati ( circa un centinaio di aziende) sono quelli di: Tenuta La Fuga, Brunelli,Citille di Sopra, Gianni Brunelli- Le Chiuse di sotto, La Mannella ( selezione i Poggiarelli ), Pinino, Poggio Antico ( Altero ), Poggio di Sotto, San Lorenzo, Talenti.