Si è svolto nel fine settimana del 25 e 26 novembre a Piacenza la settima edizione della Mostra mercato dei vini dei vignaioli indipendenti organizzata dalla FIVI. Una formula azzeccata che permette all’appassionato di poter assaggiare i vini, parlare direttamente con la persona che si occupa della produzione, e di poter acquistare i vini che più gli piacciono. La partecipazione del pubblico è stata numerosa, così come quella dell’aziende, erano presenti infatti circa 500 produttori provenienti da tutte le regioni d’Italia.Io ero presente il sabato e ho fatto numerosi assaggi, trovando vinimolto interessanti che non conoscevo oppure trovando conferme positive da parte di prodotti che già conoscevo.In particolare mi sono piaciuti gli spumanti di Bosio, Handerburg ormai una delle migliori aziende produttrici di spumanti, i vini dell’azienda freccia rossa, il Riesling e il Pinot nero Giorgio Odero, Moroder, La Monacesca, IL Poggio, Ca’la Bionda, Lis fadis, Palmento Costanzo, Istine, San Lorenzo,Capolino Berlingeri, Crivelli, Ciabot Berton.

 

 

 

Famoso vino rosato italiano il Five Roses è stato uno dei primi rosati ad essere imbottigliato in Italia era 1943. Con la vendemmia del 1993 che rappresenta il cinquantesimo anno dalla nascita, è stata creata la tipologia “Anniversario” che si differenzia dall’altra per la percentuali delle uve utilizzate e la gradazione alcolica leggermente più alta. La storia racconta che il generale americano Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle Forze Alleate in Italia, chiese una grossa fornitura di vino rosato Italiano, ma dal nome americano. A quel tempo alcuni vigneti aziendali di Negramaro si trovavano ubicati presso una contrada chiamata Cinque Stelle di Salice Salentino ed allora fu spontaneo tradurre il vino in Inglese e così nacque il        Five Roses.

Il Five Roses Anniversario è un blend di Negramaro 80% e Malvasia nera di Lecce 20 % provenienti   da vigneti di circa 50 anni coltivati ad alberello situati su terreni argilloso calcarei. Le uve, dopo una soffice pigia-diraspatura sono sottoposte a macerazione pellicolare per alcune ore, segue l’estrazione del mosto fiore e la successiva fermentazione a temperatura controllata.

Nel bicchiere questo 2016 si presenta con un delicato rosa tenue con riflessi corallo. Al naso è elegante e presenta sentori fruttati e floreali. Si riconoscono fragola, amarena, rosa, violetta. Ma è in bocca che esprime il meglio, perfetto l’equilibrio delle sue componenti, elegante e scorrevole con una piacevole vena fresco-sapida. Finale minerale con una leggera nota amaricante.

Istine è un’azienda di Radda in Chianti che negli ultimi anni si è
distinta per la qualità dei suoi vini. Il Chianti Classico Le Vigne nasce  dalla selezione   delle migliori uve di Sangiovese. Fermentazione in vasche di cemento e affinamento per 18 mesi in botte di rovere di Slavonia di 20 hl. Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosso rubino tenue e luminoso. All’olfatto mette in mostra una grande piacevolezza ed eleganza, si riconoscono  profumi di ciliegia, viola, sottobosco, timo, cuoio. In bocca è di media struttura, saporito e con un tannino rotondo. Il finale è caratterizzato da una buona persistenza con retrogusto fruttato e minerale.

Handerburg è una piccola azienda vinicola Altoatesina e rappresenta una delle più importanti realtà qualitative in Italia nella produzione di vini spumanti ottenuti con il Metodo Classico.Questo Pas Dosè  Millesimato 2010 che presenta solo 2 grammi di zucchero residuo è ottenuto da un 85% di Chardonnay e un 15% di Pinot nero, le uve selezionate e raccolte a mano sono fermentate parte in acciaio (70%) e parte in botti di rovere (30%). La seconda fermentazione che avviene in bottiglia inizia la primavera successiva alla vendemmia, minimo 36 mesi sui lieviti. Si presenta con un paglierino brillante e  intenso,un perlage fine e persistente. Profumi eleganti che ricordano sentori di frutta fresca, pesca, ananas, mela golden, frutta secca come la nocciola, la mandorla e fiori bianchi, fragrante. In bocca presenta un ottimo equilibrio, fresco  ed elegante. Chiude con una persistenza molto lunga e con ricordi agrumati nel finale.

14134515_301877743503564_46355636_nSono stato all’Impruneta nel fine settimana dove si è svolta la manifestazione” La terracotta e il vino” una convention internazionale sulle esperienze di vinificazione e affinamento in anfora organizzata dall’Associazione culturale  La  Terracotta e il Vino. Oltre al banco di assaggio dove si potevano degustare i vini di 41 produttori sia italiani che stranieri si sono svolte due degustazioni guidate, una il Sabato con il confronto tra i vini affinati in talhas portoghesi e in qvevri georgiani e una la Domenica dedicata al vino prodotto in anfora delle isole Toscane e della Sardegna più un convegno tecnico dal titolo ” Vino e anfora tra nuove scoperte e antiche conoscenze. Scienza enologica e archeologia a confronto”. Assaggiando i vini presenti, circa un centinaio le etichette presentate dai 41 produttori di vino ( 23 italiani, 18 esteri ) ho potuto verificare l’ottima qualità  che hanno raggiunto anche i vini prodotti con questa antica pratica enologica. Io ho assaggiato circa una trentina di etichette e quelle che più mi sono piaciute sono: Amphora- Domaine de Noiré, Francia; Karasi- Zorah Wines, Armenia; Ladeira de Alegrete rosso – Altas Quinta, Portogallo; 1701 Surnat e 1701 Sullerba – Az.Ag. 1701; Phos – Az.Ag. I Cacciagalli; Barbera d’Asti Terra Rossa 2015 – Tenuta La Mano Verde; Morei Teroldego Vigneti delle Dolomiti – Az.Ag. Foradori;    Montepulciano d’Abruzzo 2015 – Az.Ag. Cirelli; Syrah I.G.T. Toscana – Tenuta Casadei.

lucno_no_anno_okUn vino semplice che si lascia bere con facilità. Prodotto con vitigno Piedirosso vinificato in purezza, coltivato su terreni di origine vulcanica  seguendo il metodo della Biodinamica , nasce  così questo vino particolare, affinato in anfore di terracotta per mantenere la fragranza del frutto. Vengono utilizzati lieviti indigeni e il vino non subisce né filtrazione né chiarificazione per mantenere il massimo della naturalità. Alla degustazione presenta un colore rosso rubino di media intensità, profumo semplice, fruttato con sentori che ricordano la ciliegia, l’amarena. Al gusto presenta un buon equilibrio, con tannino non aggressivo e giusta corrispondenza gusto-olfattiva.