Un Vin Santo dallo stile tradizionale con una dolcezza contenuta quello proposto dall’azienda Querciavalle. Deriva da una selezione di uve Malvasia e Trebbiano che sono lasciate per circa tre mesi appese su dei ganci sospesi  in modo da far ottenere un appassimento equilibrato.La fermentazione e l’invecchiamento avvengono in caratelli di legni di diverse essenze ( Rovere, Castagno, Ciliegia, Acacia, Ginepro) per circa 10 anni. Il risultato è veramente ottimo, si presenta con un colore ambrato e all’olfatto presenta piacevoli sensazioni eteree, frutta secca come noce e mandorla, sottobosco, fico, albicocca, agrumi, miele, fiori essiccati. In bocca è sapido, amabile e persistente.

Grandi Langhe, la degustazione dedicata alle nuove annate delle Docg e Doc di Langhe e Roero, si reinventa e diventa itinerante, con un innovativo tour che toccherà 13 città italiane da Sud a Nord.

La manifestazione dedicata ai professionisti di settore, che negli ultimi due anni si è tenuta ad Alba al Palazzo Mostre e Congressi, nel 2021 sarà ‘su ruote’ e visiterà le località italiane maggiormente rinomate per l’enogastronomia.

L’iniziativa è resa possibile dalla struttura messa a disposizione dalla Regione Piemonte, utilizzata già in occasione di diversi eventi e manifestazioni come il Merano Wine Festival. L’unità mobile che si sposterà tra le varie città italiane verrà allestita con dieci postazioni singole per degustare le etichette del territorio.

Il ‘Piemonte Wine Truck’ di Grandi Langhe verrà accuratamente gestito dai sommelier professionisti dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) che assisteranno i visitatori nella degustazione, alla quale sarà possibile accedere solo su prenotazione e singolarmente, in ottemperanza alle norme di sicurezza e di distanziamento sociale. 

Avevamo due opzioni per l’edizione 2021: rinunciare o trasformare Grandi Langhe in qualcosa di originale, unico, flessibile e sicuro sulla base delle limitazioni agli eventi promozionali che sono sorte negli ultimi tempi. Abbiamo raccolto la sfida e scelto la seconda”, dichiara Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

La speranza è quella di rivedere il paese e gli eventi ripartire nel 2021. Grandi Langhe On the Road avrà un format molto diverso e si trasformerà in un evento ancora più esclusivo che potrà svolgersi nel pieno rispetto di eventuali restrizioni”, aggiunge il direttore del Consorzio Andrea Ferrero.

Il circuito Ho.re.ca, i buyer e gli altri operatori del mondo del vino hanno contribuito negli anni al successo della manifestazione. La scelta di portare Grandi Langhe in giro per l’Italia è anche un’occasione imperdibile per ringraziarli e ricambiare il loro supporto.

Grandi Langhe on the road porterà le eccellenze di Roero e Langhe in viaggio per tutto il territorio nazionale. Lo scopo è quello di creare nuove sinergie e consolidare legami già esistenti nella nostra meravigliosa Italia“, dichiara il Presidente del Consorzio del RoeroFrancesco Monchiero.

Il tour di Grandi Langhe sarà l’occasione per fare conoscere in tutta Italia le nuove annate delle Docg e Doc di Langhe e Roero, in un’edizione sicuramente inedita e innovativa rispetto alle precedenti”, afferma l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Questa iniziativa è da me molto apprezzata perché ritengo che abbia un importante azione promozionale che permetterà di far conoscere i nostri pregiati vini piemontesi provenienti dai paesaggi vitivinicoli che sono stati scelti dall’Unesco nel 2014 quale Patrimonio dell’umanità”.

Il tour di Grandi Langhe prenderà il via il 28 febbraio da Taormina e toccherà in seguito le città di Lecce, Caserta, Roma, Perugia, Senigallia, Viareggio, Milano, Modena, Udine, Merano, Verona, per concludersi a Torino nel mese di aprile. Le date definitive verranno comunicate nel mese di gennaio. 

Le iscrizioni a Grandi Langhe On the Road 2021 si apriranno nel mese di febbraio. Sarà possibile registrarsi sul sito www.grandilanghe.com e prenotare il proprio slot di degustazione da 90 minuti, selezionando fino a un massimo di quindici etichette da assaggiare, suddivise per categorie (bianchi, rossi giovani, rossi da invecchiamento) – di cui sei scelti liberamente dal visitatore. L’evento è accessibile solo su prenotazione ed è riservato agli operatori professionali

Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri: 

527 aziende vitivinicole associate

10 mila gli ettari di vigneti tra i quali quelli delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2184 ettari; Barbaresco 725; Dogliani 813; Diano d’Alba 216; Barbera d’Alba 1630; Nebbiolo d’Alba 1020; Dolcetto d’Alba 1013; Langhe 2051 ettari (di cui 734 Langhe Nebbiolo).

60 milioni di bottiglie

10 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga, Alba). 

II Consorzio del Roero in numeri: 

230 aziende vitivinicole associate              

1200 ettari di vigneti  

7 milioni di bottiglie   

1 denominazione tutelata (Roero Docg)

Ufficio stampa Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Da lunedì 7 dicembre prendono il via i “Digital Talk” di  Wine&Siena, cinque appuntamenti  con i protagonisti del mondo vitivinicolo  italiano per capire i cambiamenti che ci aspettano 

e anticipare la ripresa 

“Come saremo dopo il Covid”

L’iniziativa di Confcommercio Siena con contributo della Camera di Commercio e la collaborazione del mensile Espansione, in streaming settimanale nel mese di dicembre sui canali social

Come cambierà  l’export del vino, quando riprenderà il canale Horeca, l’e-commerce è davvero la soluzione per uscire dalla crisi generata dalla pandemia? Sono le domande a cui proveranno a dare una risposta i venti protagonisti del mondo vitivinicolo italiano che parteciperanno ai cinque “Digital Talk” di Wine&Siena che andranno in streaming sulla pagina Fb di Confcommercio Siena, su quella della Camera di Commercio Arezzo Siena, e non solo, nel mese di dicembre. Cinque “cronache dal mondo del vino italiano” per capire i cambiamenti causati da Covid-19 e anticipare la ripresa.

E’ un’iniziativa promossa da Confcommercio Siena, con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione del mensile Espansione. Si parte lunedì 7 dicembre alle ore 18,30 con il primo talk, poi giovedì 10, sempre allo stesso orario e poi proseguire con cadenza settimanale fino al 30 dicembre. I Digital Talk saranno visibili in diretta streaming sui canali Facebook del mensile Espansione, Confcommercio Siena, The Winehunter e altre pagine specializzate nel settore dell’enogastronomia. Successivamente passeranno sul profilo Linkedin di “Espansione News”.

“Abbiamo voluto dare il nostro contributo – spiega Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena e ideatore, insieme a Helmuth Kocher, di Wine&Siena – al dibattito che si sta sviluppando in queste settimane sui cambiamenti generati dalla pandemia sul comparto vitivinicolo italiano per riprendere il filo di Wine&Siena e prepararci all’edizione 2021 che, pur mantenendo una location fisica, si sposterà sul digitale”.

Il giornalista David Taddei, autore sul mensile Espansione della rubrica “EWine, i vini nella rete”, sarà il conduttore di questo viaggio attraverso personaggi molto diversi fra loro che analizzeranno la situazione dalla propria prospettiva. Produttori, docenti universitari, esperti di marketing, pubblicitari, esponenti di consorzi di promozione e di associazioni nazionali, export manager, importatori, società di distribuzione, giornalisti, wine blogger, sommelier, esperti di turismo proveranno ad immaginare i cambiamenti del mercato del vino italiano e dell’enoturismo ad esso collegato e anticipare la ripresa.

 “I mercati esteri, come cambierà l’export del vino italiano” è il titolo del primo appuntamento che vede protagonisti del talk: l’Export Manager Alessandro Mugnaioli, Il direttore del Consorzio dei vini Toscana Igp, Stefano Campatelli, e Michele Longari direttore di Hay Wines, società che importa in Gran Bretagna prodotti italiani, francesi e spagnoli. Un contributo speciale arriverà da Emanuele Montomoli, professore di Sanità Pubblica presso l’Università degli Studi di Siena, epidemiologo e Ceo di VisMederi (sommelier di secondo livelllo), che traccerà la road map dell’evoluzione della pandemia, un indicatore fondamentale per provare ad immaginare il futuro.

La seconda puntata (giovedì 10 dicembre alle 18,30) è dedicata a “Il canale Horeca, quando riprenderà e come?” Protagonisti del Digital talk saranno Remo Grassi, Ad dell’azienda vitivinicola Banfi e presidente della Fondazione Brunello di Montalcino, Helmuth Kocher, TheWineHunter, presidente e fondatore di Gourmet’s International e del Merano wine Festival, Costanza Nosi docente di Management e Marketing alla LUMSA, Università Maria SS. Assunta di Roma. Un contributo a parte arriverà da Leopoldo Pasquini, membro del Cda del gruppo San Geminiano, la rete distributiva italiana di bevande dedicata al canale Horeca con quasi 200 punti vendita e 80mila clienti serviti.

Si prosegue giovedì 17 dicembre, sempre alle 18,30 con “La frontiera del digital marketing, ci sposteremo tutti nella rete?”. Ospiti da remoto saranno Sandro Billi, esperto di marketing turistico e dei beni culturali, Marco Barbi, direttore commerciale dell’azienda del Chianti Classico FelsinaTommaso Awerbuch, dell’agenzia di comunicazione e pubblicità “Studio Spot”. Due interviste registrate con il famoso produttore di Fiesole Bibi Graetz e Tommaso Ciuffoletti di Treedom presentano altrettanti casi di successo di marketing legato al vino.

Mercoledì 23 dicembre (ore 18,30) continueremo parlando di “L’e commerce e l’esperienza virtuale sono la soluzione?”con Francesca Negri giornalista, wineblogger con Geishagourmet.it e autrice con Wine Passport, Cristiano Cini, presidente Associazione Italiana Sommelier (Ais) della Toscana e direttore di Wine Tv (canale 815, boquet di Sky), Helmuth Koecher, The WineHunter, presidente e fondatore di Gourmet’s International. In collegamento dalla Cina sentiremo e Alessio Fortunato, giovane enologo italiano che  sette anni lavora nel continente asiatico come “China Wine Consultant”. 

L’ultima puntata in streaming è fissata per le 18,30 di mercoledì 30 dicembre Il tema, riassuntivo rispetto alle puntate precedenti, è: “Come cambierà il mercato del vino italiano dopo la crisi”. Partecipano al Digital Talk: Donatella Cinelli Colombini, produttrice con Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda, oltre ad essere presidente Nazionale dell’associazione  “Le Donne del Vino” che vanta oltre 800 iscritte; Lorenzo Zanni Docente Ordinario del dipartimento studi Aziendali e Giuridici di Unisi e primo studioso ad indicare nel 2015 la sostenibilità come leva del marketing nel settore vinicolo; Anna di Martino, giornalista economica, storica firma del Corriere della Sera e autrice ogni anno della famosa classifica delle 105 maggiori imprese vitivinicole italiane con più di 10 milioni di fatturato. Nel corso della serata, il presidente di Confcommercio Siena, Stefano Bernardini, farà il punto sull’edizione 2021 di Wine&Siena.

Comunicato stampa   VERONAFIERE: NUOVA DATA PER VINITALY, ENOLITECH E SOL&AGRIFOOD 
DAL 20 AL 23 GIUGNO 2021

IL 19 GUGNO L’EDIZIONE SPECIALE OPERAWINE 10th YEAR ANNIVERSARY
CON WINE SPECTATOR 

Le date scelte sulla base di uno specifico sondaggio di mercato con l’obiettivo di consentire ai buyer extra europei di partecipare in un unico periodo a più eventi internazionali. Verona, 24 novembre 2020. Nuova data per Vinitaly. La 54ª edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati di Veronafiere si terrà dal 20 al 23 giugno 2021, in contemporanea con Enolitech e Sol&Agrifood.  OperaWine 10th year anniversary con Wine Spectator sarà il 19 giugno. 
 La decisione è il risultato di un’attenta verifica, anche con le più autorevoli istituzioni in grado di formulare previsioni attendibili sulla curva pandemica ed è stata presa dopo uno specifico sondaggio di mercato.

«Lo spostamento a giugno – dice Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa – è in linea con la revisione del posizionamento dei calendari delle principali fiere internazionali italiane ed estere. Il consiglio di amministrazione della Fiera ed i soci hanno fatto una scelta ponderata in base alle informazioni più attendibili in campo medico, considerando anche l’incoming di buyer extra europei. Stiamo inoltre lavorando con la Fondazione Arena che organizza la stagione lirica e la città di Verona per offrire ai nostri ospiti internazionali un’edizione imperdibile».

«Vinitaly con OperaWine e le rassegne concomitanti – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa –, si svolgeranno in un contesto temporale in cui il governo avrà avuto il tempo di predisporre le procedure di ingresso dei buyer internazionali nel nostro Paese. Nello stesso tempo in Europa vi saranno altri eventi rivolti alla promozione del settore vinicolo. Si tratta di una decisione strategica e sinergica per consentire agli operatori del mercato e dell’informazione, soprattutto quelli provenienti da Asia e USA, che sono tra i principali visitatori delle nostre rassegne, di poter ottimizzare la loro partecipazione con un solo spostamento».

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Il riconoscimento ” Città Italiana del Vino”, iniziativa ideata e promossa dall’Associazione Città del Vino con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali è stato assegnato per il 2021 alla città di Barolo che ha presentato un programma molto ricco di eventi, con seminari, corsi, degustazioni che coinvolgeranno l’intero territorio. La cittadina delle Langhe ha battuto la concorrenza di altre sei città in gara, ovvero i territori di Bianco (Reggio Calabria), Montepulciano (Siena), Taurasi (Avellino), Duino Aurisina (Trieste), Montesperoli (Firenze) e Tollo (Chieti).Il programma dettagliato delle 24 grandi iniziative sarà reso noto sul nuovo sito ufficiale nei prossimi giorni.

La decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza è stata rimandata al 2021 a causa dell’aggravarsi della situazione emergenziale legata al Covid-19. La decisione della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti è stata presa, in accordo con Piacenza Expo, considerando l’attuale aumento dei contagi e il periodo in cui si sarebbe svolto il Mercato.

Domenica 29 novembre tuttavia, data in cui avrebbe dovuto tenersi la manifestazione a Piacenza, la Federazione dei Vignaioli ha indetto l’iniziativa Una domenica dal Vignaiolo: una giornata in cui i Vignaioli Indipendenti aderenti ospiteranno nella propria cantina i colleghi di altre zone d’Italia e apriranno le porte ai visitatori.

“La voglia di non arrendersi – afferma la presidente FIVI Matilde Poggi – e di dare un forte segnale di ripresa ci ha spinto questa estate a confermare le date di novembre 2020 del Mercato dei Vini. Dopo lunghe e sentite riflessioni ha prevalso però la convinzione che in questo momento la sicurezza e il buonsenso debbano avere la priorità. Facciamo la nostra parte evitando gli assembramenti, ma non rinunciamo alla possibilità di creare occasioni alternative di incontro con sostenitori e appassionati più sicure e contenute”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Amministratore Unico di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli che ribadisce l’impegno comune: “Piacenza Expo e FIVI continuano la collaborazione e sono già al lavoro per pianificare l’edizione 2021. In questo particolare periodo, ancora carico di incertezze per i grandi eventi fieristici, si è ritenuto intelligente non prevedere a fine novembre di quest’anno la decima edizione. Un appuntamento solo rimandato per gli oltre 700 vignaioli che avevano già dato la loro adesione come espositori”. 

Altri tre appuntamenti, pensati per mantenere vivo il legame tra Vignaioli e appassionati, si svolgeranno durante il mese di novembre. Il 4, 11 e 18 ci saranno i Mercoledì da Vignaioli, serate d’incontro nei Punti di Affezione FIVI, ovvero le enoteche e i ristoranti che vendono e sostengono i vignaioli FIVI. Un Mercoledì da Vignaioli, è il progetto nato quattro anni fa per poter assaggiare i vini e spiegare ad appassionati, ristoratori e sommelier la realtà dell’associazione, chi sono i Vignaioli Indipendenti, cosa fanno e quali sono le diverse storie che stanno dietro a ogni bottiglia.