La Toscana riesce a produrre grandi vini sia con vitigni autoctoni che con i vitigni internazionali, il Tinorso prodotto a Montespertoli  è un blend di Merlot e Syrah provenienti dai vigneti della fattoria di Poggio CapponiLa vendemmia 2009 che è appena uscita sul mercato si presenta come una delle migliori degli ultimi anni. Nel bicchiere si presenta con un rosso rubino molto compatto, olfatto intenso e complesso che si apre con delle note di frutti rossi maturi ( ciliegia, mirtillo, mora ), floreali di viola, sensazioni speziate in cui si riconosce il pepe, vaniglia, cannella.Altre sensazioni olfattive interessanti come il tabacco, il cuoio, il legno di cedro e delle note balsamiche. In bocca è avvolgente, morbido e con una buona vena alcolica, tannini solidi ed eleganti e una buona sensazione sapida.Presenta già un buon equlilibrio nonostante sia un vino ancora giovane e un finale lungo di note tostate.Ottimo il rapporto qualità-prezzo, in enoteca si può trovare intorno ai 16 €.

A Montalcino il Sangiovese riesce ad asprimersi a livelli veramente alti e quando capita l'annata giusta riesce a dare emozioni incredibili dando vita a dei vini tra i migliori del Mondo.Questo Brunello di Montalcino 1999 prodotto dalla Fattoria Poggio di Sotto mostra un colore rosso granato di grande trasparenza con riflessi aranciati, segno del tempo che ha svolto bene il suo lavoro.Olfatto intenso, ampio dove dominano i terziari dovuti proprio all'invecchiamento.Sottobosco,spezie, tabacco, cuoio, liquirizia, ciliegia matura su un fondo di viola appassita.In bocca è deciso, ha volume e presenta una materia di grande qualità evoluta ben bilanciata da un tannino ancora sul nerbo. Presenta una vena acido-sapida che lo traghetta verso un finale interminabile.Ottenuto seguendo tecniche tradizionali,  matura in botti di rovere di Slavonia da 70hl.

                                                                                                                                                       Etichetta storica appartenente ad un'azienda altrettanto classica nello scacchiere Chiantigiano creando dei vini simbolo di questo territorio meravoglioso.Un Chianti Classico prodotto con uve Sangiovese e Canaiolo provenienti da agricoltura biologica della zona di Monti in Chianti. Terreni di medio impasto ricchi di scheletro posti ad un'altezza di 350 m.s.l. con esposizione sud, sud est.La raccolta delle uve avviene manualmente, la fermentazione viene effettuata con lieviti autoctoni e il vino si affina per circa 12 mesi in botti di rovere di 15 – 25 hl.Degustandolo presenta un colore rosso rubino di media intensità, con profumi che ricordano la viola, la marasca, il lampone e finisce con una leggera nota minerale. Al gusto è asciutto, sapido, con un'ottimo equilibrio ed un finale fradevole e persistente.Un vino molto piacevole da bere, da tutto pasto e con un costo non accessivamente alto circa 12,5 €; è possibile trovarlo anche nella grande distribuzione.

Preceduto da una bella campagna di marketing il nuovo vino della Fontanafredda (Già, un Langhe rosso prodotto con uve di Dolcetto, Barbera, Nebbiolo ) è molto deludente.Si presenta bene, con una piacevole etichetta, un formato insolito (la bottiglia è di 1 litro), viene prodotto nello stesso anno della vendemmia, bassa gradazione alcolica ( 11 gradi ) e viene prodotto in una delle zone più vocate del Piemonte, le langhe.Però nel bicchiere è molto deludente, buono alla vista con un bel colore rosso porpora, all'olfatto è quasi neutro, i profumi si percepiscono con difficoltà. Un profumo fruttato e floreale molto semplice. Al gusto si mostra già equilibrato, semplice ma in bocca è corto, finisce molto presto. Per me non c'è neanche un buon rapporto qualità-prezzo. 

Questa riserva di Brunello di Montalcino viene prodotta dal Castello Banfi solo nelle annate eccezzionali ed era ormai dal 1999 che non veniva prodotta. Porta il nome di un vigneto dell'azienda " Poggio all'Oro" che si trova sul versante sud del comune di Montalcino a 250 metri s.l.m. Nel bicchiere si presenta con un bel colore granato di buona intensità, ma è all'ofatto che mostra la sua qualità, potente, ampio ed elegante presenta un ventaglio di profumi che va dallo speziato al minerale passando per il fruttato e il floreale.Si riconosce il legno di cedro, la vaniglia, il pepe, sottobosco, la viola, ciliegia, mora, fragola,tabacco, liquirizia, caffè. In bocca non presenta cedimenti, è ben equilibrato e proporzionato, morbido all'ingresso, tannino piacevole e ben presente, finale lungo su toni minerali, fruttati e floreali. Già piacevole da bere, sicuramente troverà la sua massima espressione tra 3-4 anni.

Dici Pinot Bianco e non hai detto niente, perchè questo vitigno ha una varietà di espressioni molto ampia:è adatto alla spumantizzazione, può essere affinato in legno oppure fare solo acciaio. Abbondantemente coltivato nelle regioni viticole più fresche, il Pinot Bianco in Italia dà i migliori risultati in Friuli Venezia Giulia e in Alto Adige.Uno dei miei preferiti è il Vorberg, un Pinot Bianco riserva prodotto dalla Cantina di Terlano. I vitigni si trovano ad un'altitudine di 500 – 900 m. su un terreno sabbioso di origine porfido quarzifero. La vinificazione viene effettuata a temperatura controllata in grandi botti di rovere, poi il vino matura per 12 mesi sui lieviti.Alla vista si presenta con un colore paglierino brillante, olfatto elegante con sentori floreali, fruttati, speziati e minerali.Si ricosce il sentore di rosa, la mela, la vaniglia. In bocca è morbido con un buon equilibrio e una buona spinta minerale.A dimenticavo, è ancora giovane,può essere bevuto anche tra 5-6 anni.