Val di Cornia Sangiovese Barricoccio 2010 – Tenuta Rubbia al Colle

Ottenuto con una selezione di Sangiovese e una piccola parte di Ciliegiolo, si caratterizza per un affinamento in un contenitore di terracotta dalla forma simile a una barrique da cui prende il nome.DOC-Valdicornia-Suvereto-Sangiovese-“Barricoccio”-–-Rubbia-al-Colle-2010-01-1024x682

Si, d’accordo il primo pensiero è che si tratti di una strizzatina d’occhio all’onda delle anfore di georgiana memoria. Comunque il risultato è buono, certo  non è in vino che raggiunge l’eccellenza ma è sicuramente un vino di piacevole beva.

Si presenta nel bicchiere con un rosso rubino con riflessi violacei, profumo di frutti di bosco, violetta accompagnati da sentori erbacei. In bocca colpisce per l’accordo tra maturità e freschezza con il timbro del Sangiovese che si esprime al meglio in un finale ruvido e lievemente astringente.

Champagne Jaquesson Cuvée n° 736 extra Brut

vn2Un tempo si chiamava solo Brut Perfection, poi i fratelli Chiquet gli cambiarono il nome creando la serie 700, ogni anno con una numerazione diversa, un modo per datare una cuvée tecnicamente   ” sans année ” ma ogni volta con una personalità differente.

Questo Champagne viene prodotto con le uve provenienti dai loro vigneti di proprità tutti a regime organico       ( circa 28 ettari ) più una parte di uve acquistate da alcuni vigneron di fiducia ma solo negli stessi villaggi dove possiedono le proprietà. Vinificati parcella per parcella, i vini rimangono per circa otto mesi in botti grandi a contatto con le fecce nobili con frequenti batonnage; non effettuano mai filtrazioni.

Questa cuvée n° 736 viene prodotta con le uve della vendemmia 2008 e con i vini di riserva delle annate 2007 e  2006 ai quali si aggiunge una parte dell’assemblaggio della cuvée n° 735 ed è composta dal 53 % di Chardonnay, 29 % di Pinot Noir e 18 % di Pinot Meunier.

All’assaggio si presenta con un perlage eccellente, olfatto di grande finezza, ricco di aromi, armonico,fruttato, minerale.In bocca è pieno e profondo, minerale con un  finale di lunga persistenza. Ottimo il rapporto qualità – prezzo.

 

L’odore che blocca l’olfatto

Sarà purtroppo capitato a molti di pronunciare la odore di tappofrase     ” sa di tappo” e di dover poi buttare via la bottiglia di vino. Ormai è accertato da tempo che la sostanza chimica responsabile di questo difetto si chiama tricloroanisolo ( TCA ). Si è sempre pensato che questa molecola si comportasse come tutte le altre e che il suo cattivo odore derivasse dalla capacità di questa molecola di stimolare determinati recettori del nostro olfatto, ma secondo uno studio affettuato dall’università di Osaka e pubblicato sulla rivista Procedings of the American Academy of Sciences, questa sgradevole sensazione è il risultato di una specie di anestesia del nostro senso dell’olfatto.Non viene stimolato nessun odore specifico, ma al contrario il TCA ha il potere di bloccare temporaneamente il funzionamento del nostro olfatto.La sensazione sgradevole è data dalla reazione che il nostro cervello ha difronte all’improvvisa assanza di stimoli. Tutte le cellule olfattive testate, oltre cento, sono state inibite dal TCA anche a concentrazioni molto basse. La sostanza assorbita dalla membrana lipidica della cellula olfattiva riesce ad interferire con il funzionamento dei canali ionici che, quando non sono in grado di funzionare bene, bloccano l’invio dei messaggi al cervello.

Paladino Trento D.O.C. Millesimato 2009 – Revì

                                                                                                                   

EtichettaPaladinoTrento

                                                                            Il consumatore diventa più sensibile al rispetto della natura e dell’ambiente e le aziende cercano di adeguarsi a questa filosofia, nasce così questo nuovo Trento doc PALADINO prodotto dall’azienda Revì.

PALADINO è prodotto con uve Chardonnay totalmente biologiche coltivate con il massimo rispetto della natura in un vigneto posto a circa 700 metri sul livello del mare; massima attenzione anche in cantina dove si utilizza una bassa dose di anidride solforosa. Ma il rispetto della natura e dell’ambiente non si ferma qui perché anche il packaging segue questa filosofia, la classica confezione di cartone lascia il posto ad un elegante sacchetto in cotone naturale e al posto della capsula si utilizzano le brattee che avvolgono le pannocchie di granturco legate da un vimine.

bottiglia

Alla degustazione presenta un bel colore paglierino intenso e un perlate molto fine e continuo. Olfatto intenso e complesso con sentori che ricordano gli agrumi, la pesca, la mela , frutta secca, crosta di pane. In bocca è ben strutturato, minerale, fresco con un equilibrio perfetto. Finale molto lungo e piacevole.Un vino benfatto, eccellente che consiglio di provare, però  esistono però due problemi; uno è il prezzo di 35 € che è una cifra piuttosto alta e l’altro è la reperibilità  visto che viene prodotto in sole 1982 bottiglie ( tutte numerate ); cifra che corrisponde all’annata di fondazione dell’azienda.

Anteprima Chianti 2013

consorzio-vino-chiantiSi è svolta nel bellissimo Palazzo Borghese a Firenze la seconda edizione dell’Anteprima del Chianti. Una Denominazione importante per le dimenzioni della zona di produzione e per il volume di bottiglie commercializzate anche se per gli appassionati e alcuni giornalisti viene ritenuta una D.O.C.G. inferiore rispetto alle altre D.O.C.G. Toscane.Erano presenti solo una sessantina di produttori, molto pochi vista la quantità di aziende che producono questa tipologia di vino.Nei banchi di assaggio si potevano degustare le annate 2011, 2010, 2009 e alcune riserve,mentre nella sala degli specchi con il servizio dei Sommelier venivano presentati i campioni della vendemmia 2012 che uscirà in commercio a Marzo.Degustando l’annata 2012,( quasi tutti campioni da vasca) ho trovato tanta diversità stilistica e territoriale, alcuni vini di buona qualità con presenza di fruttato e freschezza mentre altri erano semplici e diluiti. Quelli che ho apprezzato di più sono: Castello di Oliveto, Fattoria Paganello, Guidi, Fattoria Poggio Capponi, La Querce, Fattoria San Fabiano, fattoria di Lavacchio, Pieve dei Pitti, Fattoria Le Sorgenti, Podere dell’Anselmo, Ruffino.

Cortona Syrah Laudario 2010 – I Vicini

Il Syrah è laudarioun’uva coltivata in tutto il mondo con Francia e Australia che rappresentano i luoghi più importanti, in Italia questo vitigno è coltivato in molte regioni anche se il Syrah più elegante lo si trova in Toscana  e in particolare nella zona di Cortona. 

I Vicini è una piccola azienda che produce un Syrah molto interessante, questo 2010 si presenta con un bel rosso rubino profondo con sfumature purpuree. Corredo olfattivo ampio e persistente con sentori di more e confettura di ciliegie, cioccolato, rosa e spezie. In bocca è compatto con un perfetto equilibrio delle sue componenti. Ottima la freschezza che accompagna un finale molto persistente.