Autoctono si nasce il 12 Novembre a Firenze

Le eleganti sale dello Starhotels Michelangelo ospiteranno un parterre selezionato di cantine presenti in sala per incontrare direttamente il pubblico, mentre altre aziende saranno protagoniste in una speciale Enoteca. Un percorso di degustazione che esalta la biodiversità del vigneto italiano.

Al centro dell’evento c’è la ricchezza del nostro patrimonio vitivinicolo: storie, territori, vitigni unici da nord a sud del Paese.

Ecco l’elenco delle cantine che animeranno il banco d’assaggio

Assuli – Mazara del Vallo (Tp); Cantina del Mandrolisai – Sorgono (Nu); 
Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz); Cantine San Marco – Frascati (Rm); 
Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At); Cave des Onze Communes – Aymavilles (Ao); 
Costa Catterina – Castagnito (Cn); Crivelli – Castagnole Monferrato (At); 
Marisa Cuomo – Furore (Sa); Fattoria di Poggiopiano – Fiesole (Fi); 
Felline – Manduria (Ta); Fiorini – Terre Roveresche (Pu); 
Fontanavecchia – Torrecuso (Bn); Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni – Orsogna (Ch); 
Il Pianzio – Galzignano Terme (Pd); Ippolito 1845 – Cirò Marina (Kr); 
La Source – Saint Pierre (Ao); La Romiglia – Verona; 
Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Massucco Fratelli – Castagnito (Cn); 
Montecappone – Jesi (An); Moris Farms – Massa Marittima (Gr); 
Pasetti – Francavilla al Mare (Ch); Pian del Pino – Terranuova Bracciolini (Ar); 
Poderi Moretti – Monteu Roero (Cn); Poggio di Bortolone – Chiaramonte Gulfi (Rg); 
Ricchi F.lli Stefanoni – Monzambano (Lago di Garda); Savigliano Fratelli – Diano d’Alba (Cn); 
Scubla – Premariacco (Ud); Stanig – Prepotto (Ud); 
Tenuta Iuzzolini – Cirò Marina (Kr); Tenuta Sant’Antonio – Mezzana di Sotto (Vr); 
Tenuta Secolo IX – Castiglione a Casauria (Pe); Terre Rosse Vallania – Zola Predosa (Bo); 
Villa Simone – Monte Porzio Catone (Rm).

Vinonovo con le cantine:
Cantina Col di Rocca – Susegana (Tv); Castello di Barbailla – Montaione (Fi);
Franchini Agricola – Negrar (Vr).

Programma, orari, costi e modalità di prenotazione:

Gli ingressi saranno suddivisi per turni (a cui sarà obbligatorio attenersi) e su prenotazione, da riceversi entro le ore 12 di mercoledì 12 novembre.

Orari e turni di degustazione
Ore 16,30-18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: due persone per locale).
La richiesta di accredito avviene tramite mail. Go Wine verificherà e confermerà l’accredito per iscritto. 
Ore 18,00-22,00: turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 20,00 (€ 13,00 Soci Go Wine, € 16,00 Soci associazioni di settore), con degustazioni illimitate dei vini presenti all’evento. 
E’ aperta la vendita online del biglietto a € 18,00 (con riduzione di € 2,00) per il pubblico.

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2026. 
E’ possibile indicare già all’atto della prenotazione la volontà di associarsi.

Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI 2025.

Dal 15 al 17 novembre tre giorni di festa a Bologna!

Si avvicina la 14a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in programma dal 15 al 17 novembre 2025 a BolognaFiere, e sono già aperte le biglietterie online.

Anche quest’anno, numeri importanti: ad accogliere il pubblico saranno circa 1.000 Vignaioli, provenienti da ogni regione italiana, insieme a 3 delegazioni di Vignaioli europei in rappresentanza delle associazioni nazionali appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, e a 28 soci di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.

«Non vediamo l’ora di riaprire le porte del Mercato dei Vini per accogliere il nostro pubblico di appassionati e operatori e, per tre giorni, divertirci insieme a loro», spiega sorridendo Rita Babini, Vignaiola e Presidente della FIVI. «Lo dico col sorriso sulle labbra e con la giusta leggerezza, e non è una provocazione, tutt’altro. Il vino è leggerezza, ma quanta gravità a volte si trova sul groppone. Il vino è per tutti, ma troppo spesso è stato raccontato come qualcosa di esclusivo, e quindi escludente. Il vino è piacere, sorprendente perché effimero, ma suo malgrado viene caricato di significati che lo rendono incomprensibile. Parafrasando il mio conterraneo Arrigo Sacchi, che ovviamente parlava del calcio, il vino è la cosa più importante delle cose meno importanti. Ecco, noi Vignaioli vogliamo provare a riportare il vino al suo posto: prodotto contadino che può elevarsi a nobiltà, ma senza perdere di vista ciò che è e da dove viene. E siamo le persone giuste per farlo, perché conosciamo tutto del vino: la terra e la vigna, le presse e le botti, chi lo vende e chi lo consuma. Al Mercato dei Vini produttori, venditori, consumatori e appassionati potranno guardarsi negli occhi, fermarsi a riflettere e condividere una nuova strada. Non c’è altro luogo dove questa piccola rivoluzione possa avvenire».

La centralità di Bologna permetterà al pubblico di raggiungere agevolmente il Mercato dei Vini non solo con l’automobile, ma anche con i mezzi pubblici: una scelta di sicurezza e sostenibilità in linea con lo spirito della manifestazione.

A questo proposito, per migliorare l’esperienza dei visitatori, BolognaFiere ha predisposto l’apertura dell’ingresso di Piazza Costituzione, in aggiunta al tradizionale ingresso Nord. Oltre a facilitare l’arrivo dei visitatori a piedi o con i mezzi (senza la necessità della navetta interna), ciò consentirà di utilizzare sia il parcheggio di Piazza Costituzione che i 5.500 posti auto del multipiano Michelino, comodamente accessibile dall’uscita autostradale ‘Bologna Fiera’.

Rispetto alle scorse edizioni, non hanno subito alcun aumento i biglietti di ingresso, che possono essere acquistati in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it; invariate anche le riduzioni per i sommelier e gli operatori, alle quali si affiancano quelle per gli abbonati al Bologna Football Club 1909, novità dell’edizione 2025.

Visita il sito, scopri le Vignaiole e i Vignaioli FIVI che incontrerai al Mercato e pianifica il tuo viaggio a Bologna!

Il mondiale dei vini estremi 2025

La 33esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes, concorso organizzato annualmente dal CERVIM (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), ha nuovamente acceso i riflettori sulla viticoltura eroica, celebrando la caparbietà e la qualità dei produttori che operano in condizioni estreme: montagna, forte pendenza o piccole isole. Le commissioni di degustazione, riunitesi a Sarre (Aosta), hanno assegnato un numero significativo di riconoscimenti, confermando la crescita e l’importanza globale di questa nicchia produttiva.

Numeri e new entry: la crescita globale del concorso L’edizione 2025 ha registrato un notevole successo, con oltre 1000 vini in concorso. La giuria ha assegnato 77 Grandi Medaglie d’Oro e 221 Medaglie d’Oro, testimoniando l’eccellenza raggiunta dai vini prodotti nelle aree “eroiche”. Un dato particolarmente rilevante è il debutto dell’Albania nella competizione, con due etichette che hanno subito ottenuto una Medaglia d’Oro, segnale del potenziale di crescita e dell’espansione geografica del concorso. Nicola Abbrescia, Presidente del CERVIM, ha sottolineato l’importanza del concorso in questa chiave: “Di anno in anno, di edizione in edizione, il Mondial des Vins Extrêmes ci ricorda quanto la viticoltura eroica sia stimolante e affascinante. I vignaioli che prendono parte al nostro concorso internazionale affrontano vendemmie sfidanti e territori unici, creando vini di qualità e carattere. La quota di oltre 1000 etichette e il debutto dell’Albania, piccolo ma interessante produttore con forte potenziale di crescita, confermano come questa competizione sia globale e in continua espansione”.

I vini premiati La Spagna emerge infatti con un numero significativo di premi, a partire dalle 44 Gran Medaglie d’Oro conquistate, grazie soprattutto al lavoro che si sta portando avanti alle Canarie. In seconda posizione l’Italia, con 20 massimi riconoscimenti nell’edizione 2025 per un totale di 123 medaglie, incluse anche quelle d’Oro. Più distanziati gli altri Paesi: quattro Gran Medaglie d’Oro sono andate alla Germania, tre alla Svizzera, due a Francia e Portogallo e una ad Armenia ed Austria.

I vini italiani premiati con la Gran Medaglia d’Oro

Sudtirol Doc Lagrein Gries Riserva “Anton” – 2022Tenuta Schmid OberrautnerAlto Adige
Calabria IGT Santa Trada – 2024Casa Vinicola CriseràCalabria
Costa d’Amalfi Doc Ravello Bianco Selva delle Monache – 2024Ettore SammarcoCampania
Costa d’Amalfi Doc Ravello Rosso Riserva – 2021Marisa CuomoCampania
Campania Igp Coda di Volpe IGP – 2024Masseria FrattasiCampania
VSQ Bàsura Obscura Metodo Classico – 2019DurinLiguria
Ormeasco di Pornassio Superiore – 2022FontanacotaLiguria
Colli di Luni DOC Vermentino Cavagino – 2024Lunae BosoniLiguria
Valtellina Superiore Inferno Al Carmine Riserva – 2019CavenLombardia
Tintilia del Molise DOC Herero.16 – 2021HereroMolise
Doc Sicilia Nero d’Avola Nero d’Altura – 2022Lombardo ViniSicilia
Igt Terre Siciliane Zibibbo Passito Zhabib – 2024Hibiscus (Ustica)Sicilia
Igt Terre Siciliane Grotta dell’Oro – 2024Hibiscus (Ustica)Sicilia
Malvasia delle Lipari Nona Espressione – 2022PollastriSicilia
Igt Terre Siciliane Capriccio 600 – 2022Mimmo PaoneSicilia
Candia dei Colli Apuani DOC Cybo – 2022Vini ApuaniToscana
Trentino Doc Müller Thurgau – 2024Cantina AldenoTrentino
Vigneti delle Dolomiti IGT Solaris – 2024Cantina AldenoTrentino
Trentino Doc Pinot Nero “Pendici del Baldo” – 2022Mori Colli ZugnaTrentino
Valle d’Aosta Doc Chambave Muscat Mines – 2023La Crotta di VegneronValle d’Ao

I Premi Speciali

Oltre alle medaglie, le commissioni hanno attribuito diversi Premi Speciali.

Gran Premio CERVIM

  • DOP Valle de Güímar Brumas de Ayosa Blanco Seco 2024 (Sat Viticultores Comarca de Güímar, Tenerife – Spagna)

Premio Speciale CERVIM

  • Terres des Templiers (Francia)
  • Weingut Reis – Feine Weine! (Germania)
  • La Crotta di Vegneron (Valle d’Aosta)
  • SAT Viticultores Comarca de Güímar (Tenerife)
  • Domaine Jean-René Germanier (Svizzera)

Premio Eccellenza Cervim

  • Aop Banyuls Traditionnel Fauve 2014 (Terres des Templiers, Francia)
  • Moselgold Rieslig Fruchtig Süß 2021 (Weingut Reis – Feiene Weiene!, Germania)
  • Calabria Igt Santa Rarda 2024 (Casa Vinicola Criserà, Calabria, Italia)
  • Aoc Valais Amigne de Vetroz Mitis 2022 (Domaine Jean-Rene Germanier, Svizzera)

Premio CERVIM Futuro

  • Federico Broglia di Domaine Valleise (Arnad, Valle d’Aosta)

Premio CERVIM Piccole Isole

  • Igt Terre Siciliane Grotta dell’Oro 2024 (Az. Agricola Hibiscus, Ustica- Sicilia)

In questa edizione sono stati valutati oltre 1000 vini,

Premio Donna Cervim

  • Maria Antonietta Melis (Eminas, Mamoiada – Sardegna)

Premio CERVIM Originale 2025

  • Dop Islas Canarias Conatvs Airam 2024 (Bodegas Conatvs – Lajares, Fuerteventura – Spagna)

Premio VINOFED

  • DOP Valle de Güímar Brumas de Ayosa Blanco Seco 2024 (Sat Viticultores Comarca de Güímar, Tenerife – Spagna)

Premio Mondial Vins Extremes

  • Isole Canarie (Spagna)

In parallelo si è svolto l’Extreme Spirits International Contest, dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino. Tra i 61 distillati in gara da Italia, Spagna e Perù, sono state assegnate 20 Grandi Medaglie d’Oro e 2 Premi Speciali. Il Paese andino ha monopolizzato la scena con 17 riconoscimenti, mentre per l’Italia a ricevere la Gran Medaglia d’Oro è stata la Grappa Riserva Oro 24 Kt della Distilleria Pezzi di Campodenno (Tn). Il Gran Premio Extreme Spirits è andato al Valle de Güímar Brumas de Ayosa Vermut Blanco 2024 (Tenerife, Spagna), mentre il Premio Eccellenza al Pisco Viña De Los Campos Mosto Verde Italia (Perù).

L’appuntamento con Vins Extrêmes

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 22 novembre 2025 al Forte di Bard (Aosta), in occasione di Vins Extrêmes 2025, salone internazionale dedicato alla viticoltura eroica, in programma il 22 e 23 novembre.

Montefioralle Divino 2025: il borgo del Chianti Classico celebra la vendemmia con tre giorni di vino e degustazioni

Il borgo medievale di Montefioralle, tra i più belli e caratteristici del Chianti, si prepara ad ospitare da venerdì 26 a domenica 28 settembre l’edizione 2025 di Montefioralle Divino, il festival del vino organizzato dall’Associazione Viticoltori di Montefioralle.

Per tre giorni le vie lastricate del paese si trasformeranno in una cantina a cielo aperto, dove sarà possibile incontrare i produttori locali, degustare i vini dell’UGA Montefioralle e vivere l’atmosfera autentica della vendemmia nel cuore del Chianti Classico.


Programma e novità

Durante la manifestazione i visitatori potranno:

  • Degustare i vini prodotti nel territorio di Montefioralle, dal Chianti Classico alle Riserve, dalle Gran Selezioni alle produzioni più particolari;
  • Incontrare i viticoltori dell’Associazione e conoscere da vicino la storia e le caratteristiche dell’UGA Montefioralle;
  • Partecipare alla Degustazione Orizzontale delle Riserve e Gran Selezioni 2019, guidata da Davide D’Alterio, in programma domenica 28 settembre in due sessioni;
  • Abbinare alcune proposte gastronomiche grazie allo stand food gestito dallo staff di Novecento, oppure prenotare un pranzo o una cena in uno dei ristoranti del borgo: Desio, Il Guerrino e La Castellana.
     

Aziende partecipanti

Prenderanno parte all’evento le seguenti aziende vinicole, rappresentanti dell’eccellenza del territorio di Montefioralle: Altiero, Castello di Verrazzano, Le Palaie, Montefioralle, Podere Campriano, San Cresci, Terre di Melazzano, Terreno, Podere Somigli Villa Calcinaia.  


Informazioni pratiche 

  • Orari di apertura: tutti i giorni da venerdì 26 a domenica 28 settembre, dalle 11:00 alle 19:00
  • Navetta gratuita sabato e domenica: ogni 15 minuti da Greve in Chianti (Piazza Trento).
  • Prezzo calice degustazione: €20 in prevendita online | €25 sul posto.
     

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale:
?https://www.viticoltorimontefioralle.com/it/pagina/show/9


Dichiarazione della Presidente

“Montefioralle Divino non è solo un festival del vino, ma un momento di incontro e condivisione che celebra la nostra comunità e la bellezza del territorio – dichiara la presidente Sofia Ruhne. – È un’occasione per degustare i vini dei nostri produttori, ma anche per scoprire un borgo unico che racchiude secoli di storia e tradizione.”  

MERCATO DEI VINI FIVI 2025: APERTA LA BIGLIETTERIA ONLINE

Si avvicina la 14a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in programma dal 15 al 17 novembre 2025 a BolognaFiere, e da oggi apre la biglietteria online.
Intanto, BolognaFiere e FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti annunciano di aver sottoscritto un accordo che porterà il Mercato dei Vini nei padiglioni della Fiera di Bologna per altri tre anni.

Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, commenta così l’estensione della fruttuosa partnership con FIVI: «Siamo orgogliosi di poter confermare BolognaFiere come la casa dei Vignaioli Indipendenti fino al 2028. Il Mercato dei Vini è un appuntamento che unisce qualità, cultura e passione, e che ogni anno arricchisce la nostra città di un pubblico attento e competente. Questo rinnovo rafforza una collaborazione che valorizza il territorio e il lavoro dei produttori italiani, contribuendo a rendere BolognaFiere un punto di riferimento anche per il settore vitivinicolo e l’enoturismo».

L’attesa è adesso rivolta al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti numero 14, che animerà i padiglioni di BolognaFiere per tre giorni di festa.
Anche quest’anno, numeri importanti: ad accogliere il pubblico saranno circa 1.000 vignaioli, provenienti da ogni regione italiana, insieme a 3 delegazioni di vignaioli europeiin rappresentanza delle associazioni nazionali appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, e a 32 soci di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.

«Non vediamo l’ora di riaprire le porte del Mercato dei Vini per accogliere il nostro pubblico di appassionati e operatori e, per tre giorni, divertirci insieme a loro», spiega sorridendo Rita Babini, Vignaiola e Presidente della FIVI. «Lo dico col sorriso sulle labbra e con la giusta leggerezza, e non è una provocazione, tutt’altro. Il vino è leggerezza, ma quanta gravità a volte si trova sul groppone. Il vino è per tutti, ma troppo spesso è stato raccontato come qualcosa di esclusivo, e quindi escludente. Il vino è piacere, sorprendente perché effimero, ma suo malgrado viene caricato di significati che lo rendono incomprensibile. Parafrasando il mio conterraneo Arrigo Sacchi, che ovviamente parlava del calcio, il vino è la cosa più importante delle cose meno importanti. Ecco, noi Vignaioli vogliamo provare a riportare il vino al suo posto: prodotto contadino che può elevarsi a nobiltà, ma senza perdere di vista ciò che è e da dove viene. E siamo le persone giuste per farlo, perché conosciamo tutto del vino: la terra e la vigna, le presse e le botti, chi lo vende e chi lo consuma. Al Mercato dei Vini produttori, venditori, consumatori e appassionati potranno guardarsi negli occhi, fermarsi a riflettere e condividere una nuova strada. Non c’è altro luogo dove questa piccola rivoluzione possa avvenire».

Per ospitare espositori e pubblico, BolognaFiere mette a disposizione una superficie di quasi 40.000 metri quadrati, distribuiti su 4 padiglioni: ai vignaioli saranno riservati il 29 eil 30, mentre il 26 e il 28 saranno dedicati al food e ai servizi al pubblico. Nella galleria centrale troveranno spazio i partner e gli sponsor del Mercato dei Vini, e l’immancabile stand istituzionale FIVI, con le t-shirt e altri gadget firmati ‘Vignaioli Indipendenti’.

Rispetto alle scorse edizioni, non hanno subito alcun aumento i biglietti di ingresso, che possono essere acquistati in prevendita da oggi, 1° settembre, sul sito www.mercatodeivini.it; invariate anche le riduzioni per i sommelier e gli operatori, alle quali si affiancano quelle per gli abbonati al Bologna Football Club 1909, novità dell’edizione 2025.

Tra le conferme, il servizio di carrelli e trolley del Mercato, indispensabili per portare fino al parcheggio le bottiglie comprate. E per chi farà molti acquisti, in Fiera sarà disponibile un pratico servizio di spedizioni.

La centralità di Bologna permetterà al pubblico di raggiungere agevolmente il Mercato dei Vini non solo con l’automobile, ma anche con i mezzi pubblici: una scelta di sicurezza e sostenibilità in linea con lo spirito della manifestazione.

A questo proposito, per migliorare l’esperienza dei visitatori, BolognaFiere ha predisposto l’apertura dell’ingresso di Piazza Costituzione, in aggiunta al tradizionale ingresso Nord. Oltre a facilitare l’arrivo dei visitatori a piedi o con i mezzi, ciò consentirà di utilizzare sia il parcheggio di Piazza Costituzione che i 5.500 posti auto del multipiano Michelino, comodamente accessibile dall’uscita autostradale ‘Bologna Fiera’.

Tornando ai mezzi pubblici, grazie al rinnovo della convenzione con Trenitalia, espositori e visitatori potranno approfittare dell’‘Offerta Speciale Eventi’ e giungere a Bologna sui Frecciarossa con sconti fino al 75% rispetto al biglietto Base. I canali per usufruire della convenzione sono l’App di Trenitalia, le biglietterie, le agenzie di viaggio abilitate e il sito trenitalia.com.

Ad arricchire il programma della manifestazione saranno cinque masterclass, incentrate sul tema Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia.
In occasione del Mercato dei Vini saranno, inoltre, annunciati i vincitori del Premio Leonildo Pieropan 2025, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di FIVI, e del Premio Vignaiolo come noi, che negli ultimi due anni è stato assegnato al cantante e musicista Stefano Belisari in arte Elio, e al capitano della Virtus Pallacanestro Bologna, Marco Belinelli.

Concours Mondial de Bruxelles 2025 Sessione Vini Rossi e Bianchi: l’Italia ottiene 15 Gran Medaglie Oro

La 32? edizione del Concours Mondial de Bruxelles si è svolta all’inizio di giugno a Yinchuan, nel cuore della regione vinicola del Ningxia, in Cina. Per tre giorni, 375 esperti internazionali provenienti da 56 paesi hanno degustato alla cieca 7.165 vini da 49 nazioni, confermando ancora una volta il CMB come il concorso enologico più internazionale al mondo.

I risultati di quest’anno riflettono la straordinaria varietà della produzione vinicola globale: sono stati premiati vini provenienti da Paesi emergenti come il Kazakistan, le Mauritius e la Bolivia, accanto a realtà consolidate come Germania, Ungheria, Libano, Messico, Slovenia, Turchia e molti altri. Tra i grandi protagonisti spicca l’Italia, che ha conquistato 15 Gran Medaglie d’Oro, uno dei riconoscimenti più ambiti dell’intero concorso.

L’Italia brilla al CMB 2025 con riconoscimenti d’eccellenza

L’Italia si conferma ancora una volta uno dei principali Paesi produttori di vino al mondo, classificandosi tra i Paesi con il maggior numero di Gran Medaglie d’Oro. Un risultato notevole, visto che meno dell’1% degli oltre 7.150 vini degustati ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento, assegnato da una giuria internazionale di 375 esperti provenienti da 56 Paesi.

Tra le regioni più premiate, la Sicilia si distingue con 5 Grand Medaglie d’Oro su un totale di 44 medaglie: un risultato che testimonia la qualità crescente dei suoi terroir. Seguono la Toscana, con 4 Gran Medaglie d’Oro su un totale di 77 riconoscimenti complessivi, e il Veneto, che brilla con 2 Gran Medaglie d’Oro su 27 medaglie, grazie soprattutto all’eccellenza dei suoi Amarone.

A completare il quadro delle regioni premiate troviamo l’Abruzzo (1 medaglia su 20), la Calabria (1 su 11), la Puglia (1 su 48) e il Trentino-Alto Adige (1 su 10): segnali chiari di una viticoltura ricca e dinamica capace di attrarre e conquistare anche i palati più esperti.

Tra i vini italiani più acclamati, spicca il Cima Caponiera Riserva 2018 della Società Agricola Ca’ Rugate (Veneto), premiato come Rivelazione Italiana 2025. Questo Amarone della Valpolicella Classico, certificato biologico dal 2024, nasce da vigne coltivate a mano sui ripidi pendii della Valpolicella, dove la pendenza supera il 35%: una viticoltura eroica che aggiunge una forte valore umano e ambientale all’eccellenza enologica.

Scoprite tutti i vini italiani premiati qui

Le 2 Rivelazioni Internazionali CMB 2025

Nella categoria Vini Rossi, il titolo di miglior vino del concorso è andato allo spagnolo Les Sorts Vinyes Velles 2020, frutto della passione di un giovane enologo franco-spagnolo per la Grenache. Un rosso intenso e fine, già emerso nella precedente edizione, che conferma quest’anno il suo potenziale conquistando la giuria e portando prestigio alla cantina cooperativa che lo produce.

Per il Vini Bianchila Rivelazione Internazionale arriva dall’Ungheria con il Kancellár SomlAI Cuvée2021, della tenuta Kancellár Birtok nella regione vulcanica di Somló. Un vino elegante, caratterizzato da note minerali, miele e un finale lungo e persistente, che ha colpito i degustatori per la sua raffinatezza.

Scopri tutti i vini premiati su : https://results.concoursmondial.com/it/risultati