Colli Orientali del Friuli Schioppettino di Cialla 2008 – Ronchi di Cialla

schioppettino 1Prodotto con vitigno Schioppettino proveniente dalla Valle di Cialla nel comune di Prepotto, ha un affinamento di 14-18 mesi in legno e un alteriore periodo di maturazione in bottiglia per circa 30-36 mesi.

vista  Rosso Rubino brillante.

 

olfattp  Bouquet affascinante con sentori  prevalentemente di fruttato,  speziato e floreale. Si riconoscono sentori di rosa, lampone e ribes rosso, pepe nero, liquirizia, tabacco e un sentore balsamico.

gusto  Al gusto mostra tutta la sua grande eleganza. Asciutto, sapido con un tannino ben levigato, equilibrato e con un piacevole retrogusto lievemente amarognolo.La persistenza è molto lunga e ricorda i sentori fruttati e speziati.

Un vino di notevole eleganza e personalità, già molto piacevole ma che è destinato ad un lungo invecchiamento.

Grignolino d’Asti 2013 – Luigi Spertino

kutas Vino della tradizione Piemontese, il Grignolino è un vitigno difficile da coltivare, “un testabalorda” diceva il grande Veronelli, un vitigno capriccioso che esige molta attenzione.Quello prodotto dall’Az. Luigi Spertino è un Grignolino molto piacevole, leggero,a suo modo gentile.Colore rubino-chiaretto, luminoso e scintillante. Odore delicato in cui prevalgono sensazioni speziate, piccoli frutti rossi, leggero floreale di rosa. In bocca conferma la sua struttura leggera, buona sapidità e tannino pregevole. Equilibrato. Finale piacevolmente amarognolo. Un vino da onorare in gioventù.

Brunello di Montalcino 2009

                                                                                                                                                                                                                                              Dopo averli degustati al Benvenuto Brunello in Febbraio  li ho potuti riassaggimagesiare in questi mesi per esprimere meglio il mio giudizio sul valore dei vini del 2009. Come molti sapranno la vendemmia 2009 a Montalcino non è stata certo memorabile con un andamento climatico stagionale molto variabile. Ad un inverno molto piovoso è seguito un luglio e agosto molto caldo e siccitoso  che hanno causato problemi di blocco di maturazione e stress idrico. Comunque all’assaggio i vini sono di buon livello per quanto riguarda la parte visiva con un colore granato tendente all’aranciato , tipica tonalità  del Sangiovese invecchiato. Olfatto di buona finezza con sentori di frutta matura e floreali in evidenza, ma i problemi arrivano in bocca dove generalmente mancano di  struttura, di profondità e con un  tannino non molto elegante. Una vendemmia difficile comunque ben interpretata dai produttori.Per me i migliori vini assaggiati ( circa un centinaio di aziende) sono quelli di: Tenuta La Fuga, Brunelli,Citille di Sopra, Gianni Brunelli- Le Chiuse di sotto, La Mannella ( selezione i Poggiarelli ), Pinino, Poggio Antico ( Altero ), Poggio di Sotto, San Lorenzo, Talenti.

 

I composti fruttati del vino sono i primi a dissolversi

Il profumo del vino è il risultato di centinaia di diversi composti aromatici che creano una intricata relazione tra gusto, aroma e sapore. Queste molecole odorose si liberano dal vino in tempi diversi e dalle sperimentazioni condotte è emerso che più complesso è il vino, minori sono le differenze di durata tra i vari aromi rolevabili. In particolare è emerso che la prima percezione a scomparire è quella delle sfumature fruttate.aromi_nel_vino Questo è il risultato che ha scoperto un nuovo studio condotto da Carolyn Ross della Washington State University che ha valutato i tempi di dissolvenza e durata nel palato di differenti composti  del vino, dai vegetali ai floreali, dai legnosi ai fruttati.

Il nervo trigemino ci fà apprezzare il vino affinato in legno

Le sensazioni che percepiamo in un vino sono molte ma non tutte vengono percepite dai  nostri sensi, per esempio i sentori legati all’affinamento in legno vengono percepiti dal nervo trigemino               ( responsabile anche della percezione della temperatura e del dolore).                                                                                                                                                            A scoprirlo sono stati un gruppo di scenziati della Ruhr-Universitata Bochum ( Germania ) guidato da Hanns Hatt, che himmagine 7a pubblicato un nuovo studio sulla rivista Chemical Senses.

Ma come sono arrivati a questa conclusione?                                         Hanno dimostrato che pazienti con nervi del gusto danneggiati e incapaci di far sentire i cinque sapori di base ( Dolce, salato, acido, Amaro e Umami ) riuscivano ancora a percepire il sentore tipico dei vini invecchiati in botte sulle loro lingue.

Invece , nel caso in cui il nervo trigemino venga danneggiato, come è stato ricreato su cellule di topi in coltura, il sentore del legno non veniva percepito.

Tamellini Metodo Classico Extra brut 2009


 

tamellini metodo classicoProdurre un Metodo Classico con la Garganega ? certo e il risultato è anche molto buono. Questa è l’idea della famiglia Tamellini già conosciuta per gli ottimi risultati ottenuti con il suo Soave ” Le Bine de Costiola” che aggiunge questo spumante alla sua linea di produzione.

Colore paglierino con riflessi oro verde, perlage di media intensità e abbastanza sottile. Bouquet ampio e intenso con  i profumi del vitigno che vengono esaltati da 36 mesi di sosta sui lieviti. Si riconoscono profumi fruttati che ricordano la pesca, l’albicocca, la frutta esotica e gli agrumi, note floreali e minerali.

In bocca è di elegante avvolgenza e unisce un buon corpo ad una beva leggera;  equilibrato, unisce una buona freschezza ad una delicata sapidità. Finisce senza fretta richiamando gli aromi percepiti all’olfatto.