I vincitori del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2025

Sono 71 le Gran Medaglie d’Oro e 330 le Medaglie d’Oro assegnate al XXIII Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si è tenuto a Siena, dal 6 all’8 giugno nei locali del Bastione San Filippo della Fortezza Medicea, rinnovata sede di Enoteca Italiana di Siena. Il concorso è organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui fanno parte oltre 500 Comuni a vocazione vitivinicola.

UN CONCORSO DA RECORD

“È stata un’edizione da record – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino Angelo Radica – che ha visto la partecipazione di circa 1.500 campioni di vino provenienti da tutta Italia e da 11 Paesi esteri, peraltro arricchita dal VI Grappa Award. La prima volta di questo nostro importante evento, il concorso enologico, fu proprio a Siena, nel 2001, sempre in Enoteca Italiana; allora furono poche centinaia i campioni di vino italiani esaminati; oggi sono circa 1.500 campioni tra i quali molti stranieri. Un numero che, di fatto, fa del Concorso enologico di Città del Vino uno dei più importanti in Italia. Questa crescita testimonia la validità della nostra iniziativa, nonostante il mondo del vino stia vivendo un momento difficile, determinato da vicende politiche internazionali che si riflettono sull’andamento dei mercati, che non hanno nulla a che vedere con la qualità dei nostri vini che resta sempre alta e apprezzata nel mondo. Non è un caso, infatti, che il nostro Concorso riesca a premiare soltanto Gran Medaglie d’Oro e Medaglie d’Oro, a dimostrazione della crescita costante della qualità dei vini”.

Quest’anno la soglia si è ulteriormente alzata: il punteggio per ottenere una Medaglia d’Oro si è innalzato a 87,6/100; un valore che testimonia quanto sia sempre più ampia l’offerta di vini di qualità e al tempo stesso impedisca a molti vini di raggiungere un analogo attestato, visto che il regolamento dei concorsi pone come limite minimo di punteggio per ottenere una Medaglia d’Oro a 85/100.

TREDICI COMMISSIONI INTERNAZIONALI

Le Commissioni internazionali che hanno valutato i vini in rassegna provenivano da Georgia, Corea del Sud, Croazia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Lussemburgo, cuba, Francia, Polonia, Albania, Libano, Cile, Israele, Austria, Moldova, Gracia, Romania. Sono state assegnate 71 Gran Medaglie d’Oro (vini che hanno ottenuto il punteggio da 92/100 in poi), e 330 Medaglie d’Oro a partire dal punteggio di 87,6/100; un valore quindi alto, che testimonia la diffusa qualità dei vini e che rappresenta solo il 30% dei campioni valutati, come impone l’O.I.V., Organizzazione Internazionale Vite e Vino che pretende di premiare i vini migliori in assoluto.

I vitigni “autoctoni” che più di altri si sono resi protagonisti di questa edizione del Concorso sono, in rigoroso ordine alfabetico: Aglianico, Barbera, Cagnulari, Cannonau, Glera, Malvasia di Candia, Montepulciano d’Abruzzo, Moscato (nelle sue varie declinazioni), Nebbiolo, Nero d’Avola, Primitivo, Sangiovese, oltre ai “soliti” Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, e molti altri.

I riconoscimenti, come da esclusiva peculiarità del Concorso di Città del Vino, sono assegnati sia alle aziende sia ai sindaci dei Comuni dove le aziende operano e hanno i vigneti; una caratteristica che, come ormai più volte ribadito, intende valorizzare e promuovere il rapporto tra vino e territorio, tra aziende e Comuni, tra impresa privata e pubblica amministrazione. Il Sindaco, quindi, è idealmente il “padrino” dei vini del proprio territorio, tanto che alla premiazione, che si svolgerà a Roma il prossimo 5 luglio in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, parteciperanno sia i rappresentanti delle Aziende premiate, sia i Sindaci dei Comuni coinvolti.

I MIGLIORI VINI PREMIATI

Il miglior vino in assoluto è portoghese: si tratta del vino liquoroso Camolas Moscatel de Setúbal Reserva Barrel Aged, dell’azienda Adega Camolas & Matos di Palmela (95,8/100); a questo vino va anche il premio speciale Iter Vitis itinerario culturale del Consiglio d’Europa dedicato ai vini stranieri in Concorso.

Il miglior vino passito è il Castel San Lorenzo Moscato Passito DOP 2018 “Rachìa” di Chiara Morra di Felitto (Salerno) Gran Medaglia d’Oro con il punteggio di 95/100.

Il Vinho Caves Santa Marta Porto 10 Anos Tawny dell’azienda Caves Santa Marta di Santa Marta de Penaguião (Portogallo) è il miglior vino dolce, gran Medaglia d’Oro con 93,6/100.

Il miglior vino rosso in assoluto è il portoghese Património au léu 100% Touriga Nacional annata 2023 dell’azienda Bonifácio e Filhos di Lisbona, Gran Medaglia d’Oro (9,6/100).

Per la categoria vini frizzanti, spicca il Moscato d’Asti DOCG 2024 “Bric dl’Arsura” dell’Azienda Cascina delle Rocche di Montecucco a Santo Stefano Belbo (Cuneo), Gran Medaglia d’Oro (94/100).

Il Frascati Superiore DOCG 2024 Vigneto Santa Teresa di Fontana Candida (Gruppo Italiano Vini spa) di Monte Porzio Catone (Roma) è in assoluto il miglior vino bianco, Gran Medaglia d’Oro (93,2/100).

“Violette” Incrocio Manzoni Moscato 13.0.25 Rosé VSAQ Extra Dry è il miglior spumante rosatoMetodo Martinotti (Gran Medaglia d’Oro – 92,6/100) dell’Azienda Agricola Conte Collalto di Susegana (Treviso), che si aggiudica anche il premio speciale Oro Rosa.

Il miglior spumante Metodo Classico è il Vidi Brut Trentodoc 2018 di Tenute Vidi, Val di Cembra (Trento).

Il Ribolla Gialla Brut Millesimato 2022 dell’Azienda Agricola Trebes di Princic Mitja di San Floriano del Collio (Gorizia) è il miglior spumante bianco Metodo Martinotti, Gran Medaglia d’Oro (92,2/100).

L’azienda Vigna Ròda di Gianni Strazzacappa di Vo’ (Padova) con il Praesèo Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG 2024 Moscato Giallo si aggiudica il premio di miglior spumante dolce Medaglia d’Oro (90,2/100).

L’Azienda Vitivinicola Casa di Grazia, di Francesco Maria Grazia di Gela (Caltanisetta) produce il miglior vino rosato: si tratta del “Per Mari” Frappato Rosato Sicilia DOC 2024, una Gran Medaglia d’Oro (92,2/100).

Per leggere tutti i risultati: https://concorsoenologicocittadelvino.it/