22°Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, San Lorenz di Bellaveder è il migliore

Si è svolta venerdì 4 luglio, la premiazione della 22a edizione Concorso internazionale vini Müller Thurgau, nell’ambito della inaugurazione della 38° edizione della rassegna Müller Thurgau: vino di montagna.

64 vini in concorso provenivano principalmente dal Trentino (45 etichette), con 8 vini altoatesini1 valdostano e circa 10 etichette tedesche (pari al 15% del totale). Le degustazioni si sono svolte lo scorso 20 giugno, con la partecipazione di 19 giudici, suddivisi in tre commissioni composte da enologi, sommelier e giornalisti. La valutazione è avvenuta alla cieca, secondo il Metodo Union Internationale des Oenologues, che considera quattro parametri: vista, olfatto, gusto e gusto-olfatto. La rappresentanza territoriale vede in evidenza quattordici etichette trentine, accompagnate da due altoatesine e tre tedesche

In tema di annate, concorrevano 41 etichette del 2024, ben 19 del 2023, due del 2022, una del 2021 e una del 2017. Gli enologi, in particolare, hanno apprezzato la freschezza e le acidità delle produzioni 2024, mentre sommelier e giornalisti la longevità di produzioni non d’annata. Tutti comunque hanno concordato sulle potenzialità di un vino che per le sue caratteristiche ben si può inserire negli attuali trend di consumo.

“Ancora una volta un livello qualitativo elevatissimo – ha commentato la presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra Sara Pedri – Basti pensare che sono ben 8, oltre a quelli medagliati, i vini che hanno superato gli 85 punti, con cui solitamente viene conferita la Medaglia d’Oro, e che in molti casi le posizioni in classifica sono dipese da decimi, se non centesimi di punto”.

I vincitori assoluti di Müller Thurgau 2025 sono: Bellaveder e Hammel

  • Menzione speciale Miglior Vino Italiano a San Lorenz 2024 di Bellaveder, DOC Trentino Müller Thurgau, che ha ottenuto il punteggio più alto (89,091).
  • Miglior vino straniero e Miglior vino longevo a In the Mood for Müller 2023della tedesca Hammel, anche Medaglia d’Oro.

Medaglie d’Oro: le 6 etichette premiate

Sei i vini che hanno ottenuto la Medaglia d’Oro (punteggio da 87,54 a 89,091), con provenienze miste tra Trentino, Alto Adige e Germania:

  • Bellaveder – DOC Trentino Müller Thurgau San Lorenz 2024
  • Pojer e Sandri – Müller Thurgau Monogramma 2022
  • Paolazzi Giorgio e Federico – Pietra di Confine 2021
  • Cembra Cantina di Montagna – DOC Trentino Müller Thurgau 2023
  • Hammel – In the Mood for Müller 2023
  • Hammel – Erste Versuchung Rivaner 2024

Medaglie d’Argento: i 6 vini tra 86,63 e 87,45 punti

  • Mezzacorona – Cembra Castel Firmian 2023
  • Cavit – Bottega Vinai 2024
  • Cortaccia – GRAUN 2023 (Alto Adige DOC)
  • Gaierhof – DOC Trentino Müller Thurgau 2024
  • Pelz – IGT Vigneti delle Dolomiti 2017
  • Tenuta Gottardi – DOC Trentino Müller Thurgau 2023

Medaglie di Bronzo: i 7 premiati tra 85,8 e 86,54 punti

  • Nicolodi Alfio – DOC Trentino Müller Thurgau 2023
  • Cantina Aldeno – Athesim Flumen 2024
  • La Vis – “I Classici” 2024
  • Valle Isarco – Aristos 2024
  • Fondazione Mach – DOC Trentino 2023
  • Villa Corniole – Pietramontis 2023
  • Winzerverein Hagnau – Fass 247 2023

Concours Mondial de Bruxelles 2025 Sessione Vini Rossi e Bianchi: l’Italia ottiene 15 Gran Medaglie Oro

La 32? edizione del Concours Mondial de Bruxelles si è svolta all’inizio di giugno a Yinchuan, nel cuore della regione vinicola del Ningxia, in Cina. Per tre giorni, 375 esperti internazionali provenienti da 56 paesi hanno degustato alla cieca 7.165 vini da 49 nazioni, confermando ancora una volta il CMB come il concorso enologico più internazionale al mondo.

I risultati di quest’anno riflettono la straordinaria varietà della produzione vinicola globale: sono stati premiati vini provenienti da Paesi emergenti come il Kazakistan, le Mauritius e la Bolivia, accanto a realtà consolidate come Germania, Ungheria, Libano, Messico, Slovenia, Turchia e molti altri. Tra i grandi protagonisti spicca l’Italia, che ha conquistato 15 Gran Medaglie d’Oro, uno dei riconoscimenti più ambiti dell’intero concorso.

L’Italia brilla al CMB 2025 con riconoscimenti d’eccellenza

L’Italia si conferma ancora una volta uno dei principali Paesi produttori di vino al mondo, classificandosi tra i Paesi con il maggior numero di Gran Medaglie d’Oro. Un risultato notevole, visto che meno dell’1% degli oltre 7.150 vini degustati ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento, assegnato da una giuria internazionale di 375 esperti provenienti da 56 Paesi.

Tra le regioni più premiate, la Sicilia si distingue con 5 Grand Medaglie d’Oro su un totale di 44 medaglie: un risultato che testimonia la qualità crescente dei suoi terroir. Seguono la Toscana, con 4 Gran Medaglie d’Oro su un totale di 77 riconoscimenti complessivi, e il Veneto, che brilla con 2 Gran Medaglie d’Oro su 27 medaglie, grazie soprattutto all’eccellenza dei suoi Amarone.

A completare il quadro delle regioni premiate troviamo l’Abruzzo (1 medaglia su 20), la Calabria (1 su 11), la Puglia (1 su 48) e il Trentino-Alto Adige (1 su 10): segnali chiari di una viticoltura ricca e dinamica capace di attrarre e conquistare anche i palati più esperti.

Tra i vini italiani più acclamati, spicca il Cima Caponiera Riserva 2018 della Società Agricola Ca’ Rugate (Veneto), premiato come Rivelazione Italiana 2025. Questo Amarone della Valpolicella Classico, certificato biologico dal 2024, nasce da vigne coltivate a mano sui ripidi pendii della Valpolicella, dove la pendenza supera il 35%: una viticoltura eroica che aggiunge una forte valore umano e ambientale all’eccellenza enologica.

Scoprite tutti i vini italiani premiati qui

Le 2 Rivelazioni Internazionali CMB 2025

Nella categoria Vini Rossi, il titolo di miglior vino del concorso è andato allo spagnolo Les Sorts Vinyes Velles 2020, frutto della passione di un giovane enologo franco-spagnolo per la Grenache. Un rosso intenso e fine, già emerso nella precedente edizione, che conferma quest’anno il suo potenziale conquistando la giuria e portando prestigio alla cantina cooperativa che lo produce.

Per il Vini Bianchila Rivelazione Internazionale arriva dall’Ungheria con il Kancellár SomlAI Cuvée2021, della tenuta Kancellár Birtok nella regione vulcanica di Somló. Un vino elegante, caratterizzato da note minerali, miele e un finale lungo e persistente, che ha colpito i degustatori per la sua raffinatezza.

Scopri tutti i vini premiati su : https://results.concoursmondial.com/it/risultati

I vincitori del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2025

Sono 71 le Gran Medaglie d’Oro e 330 le Medaglie d’Oro assegnate al XXIII Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si è tenuto a Siena, dal 6 all’8 giugno nei locali del Bastione San Filippo della Fortezza Medicea, rinnovata sede di Enoteca Italiana di Siena. Il concorso è organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui fanno parte oltre 500 Comuni a vocazione vitivinicola.

UN CONCORSO DA RECORD

“È stata un’edizione da record – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino Angelo Radica – che ha visto la partecipazione di circa 1.500 campioni di vino provenienti da tutta Italia e da 11 Paesi esteri, peraltro arricchita dal VI Grappa Award. La prima volta di questo nostro importante evento, il concorso enologico, fu proprio a Siena, nel 2001, sempre in Enoteca Italiana; allora furono poche centinaia i campioni di vino italiani esaminati; oggi sono circa 1.500 campioni tra i quali molti stranieri. Un numero che, di fatto, fa del Concorso enologico di Città del Vino uno dei più importanti in Italia. Questa crescita testimonia la validità della nostra iniziativa, nonostante il mondo del vino stia vivendo un momento difficile, determinato da vicende politiche internazionali che si riflettono sull’andamento dei mercati, che non hanno nulla a che vedere con la qualità dei nostri vini che resta sempre alta e apprezzata nel mondo. Non è un caso, infatti, che il nostro Concorso riesca a premiare soltanto Gran Medaglie d’Oro e Medaglie d’Oro, a dimostrazione della crescita costante della qualità dei vini”.

Quest’anno la soglia si è ulteriormente alzata: il punteggio per ottenere una Medaglia d’Oro si è innalzato a 87,6/100; un valore che testimonia quanto sia sempre più ampia l’offerta di vini di qualità e al tempo stesso impedisca a molti vini di raggiungere un analogo attestato, visto che il regolamento dei concorsi pone come limite minimo di punteggio per ottenere una Medaglia d’Oro a 85/100.

TREDICI COMMISSIONI INTERNAZIONALI

Le Commissioni internazionali che hanno valutato i vini in rassegna provenivano da Georgia, Corea del Sud, Croazia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Lussemburgo, cuba, Francia, Polonia, Albania, Libano, Cile, Israele, Austria, Moldova, Gracia, Romania. Sono state assegnate 71 Gran Medaglie d’Oro (vini che hanno ottenuto il punteggio da 92/100 in poi), e 330 Medaglie d’Oro a partire dal punteggio di 87,6/100; un valore quindi alto, che testimonia la diffusa qualità dei vini e che rappresenta solo il 30% dei campioni valutati, come impone l’O.I.V., Organizzazione Internazionale Vite e Vino che pretende di premiare i vini migliori in assoluto.

I vitigni “autoctoni” che più di altri si sono resi protagonisti di questa edizione del Concorso sono, in rigoroso ordine alfabetico: Aglianico, Barbera, Cagnulari, Cannonau, Glera, Malvasia di Candia, Montepulciano d’Abruzzo, Moscato (nelle sue varie declinazioni), Nebbiolo, Nero d’Avola, Primitivo, Sangiovese, oltre ai “soliti” Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, e molti altri.

I riconoscimenti, come da esclusiva peculiarità del Concorso di Città del Vino, sono assegnati sia alle aziende sia ai sindaci dei Comuni dove le aziende operano e hanno i vigneti; una caratteristica che, come ormai più volte ribadito, intende valorizzare e promuovere il rapporto tra vino e territorio, tra aziende e Comuni, tra impresa privata e pubblica amministrazione. Il Sindaco, quindi, è idealmente il “padrino” dei vini del proprio territorio, tanto che alla premiazione, che si svolgerà a Roma il prossimo 5 luglio in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, parteciperanno sia i rappresentanti delle Aziende premiate, sia i Sindaci dei Comuni coinvolti.

I MIGLIORI VINI PREMIATI

Il miglior vino in assoluto è portoghese: si tratta del vino liquoroso Camolas Moscatel de Setúbal Reserva Barrel Aged, dell’azienda Adega Camolas & Matos di Palmela (95,8/100); a questo vino va anche il premio speciale Iter Vitis itinerario culturale del Consiglio d’Europa dedicato ai vini stranieri in Concorso.

Il miglior vino passito è il Castel San Lorenzo Moscato Passito DOP 2018 “Rachìa” di Chiara Morra di Felitto (Salerno) Gran Medaglia d’Oro con il punteggio di 95/100.

Il Vinho Caves Santa Marta Porto 10 Anos Tawny dell’azienda Caves Santa Marta di Santa Marta de Penaguião (Portogallo) è il miglior vino dolce, gran Medaglia d’Oro con 93,6/100.

Il miglior vino rosso in assoluto è il portoghese Património au léu 100% Touriga Nacional annata 2023 dell’azienda Bonifácio e Filhos di Lisbona, Gran Medaglia d’Oro (9,6/100).

Per la categoria vini frizzanti, spicca il Moscato d’Asti DOCG 2024 “Bric dl’Arsura” dell’Azienda Cascina delle Rocche di Montecucco a Santo Stefano Belbo (Cuneo), Gran Medaglia d’Oro (94/100).

Il Frascati Superiore DOCG 2024 Vigneto Santa Teresa di Fontana Candida (Gruppo Italiano Vini spa) di Monte Porzio Catone (Roma) è in assoluto il miglior vino bianco, Gran Medaglia d’Oro (93,2/100).

“Violette” Incrocio Manzoni Moscato 13.0.25 Rosé VSAQ Extra Dry è il miglior spumante rosatoMetodo Martinotti (Gran Medaglia d’Oro – 92,6/100) dell’Azienda Agricola Conte Collalto di Susegana (Treviso), che si aggiudica anche il premio speciale Oro Rosa.

Il miglior spumante Metodo Classico è il Vidi Brut Trentodoc 2018 di Tenute Vidi, Val di Cembra (Trento).

Il Ribolla Gialla Brut Millesimato 2022 dell’Azienda Agricola Trebes di Princic Mitja di San Floriano del Collio (Gorizia) è il miglior spumante bianco Metodo Martinotti, Gran Medaglia d’Oro (92,2/100).

L’azienda Vigna Ròda di Gianni Strazzacappa di Vo’ (Padova) con il Praesèo Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG 2024 Moscato Giallo si aggiudica il premio di miglior spumante dolce Medaglia d’Oro (90,2/100).

L’Azienda Vitivinicola Casa di Grazia, di Francesco Maria Grazia di Gela (Caltanisetta) produce il miglior vino rosato: si tratta del “Per Mari” Frappato Rosato Sicilia DOC 2024, una Gran Medaglia d’Oro (92,2/100).

Per leggere tutti i risultati: https://concorsoenologicocittadelvino.it/